NIGERIA: Preoccupazione dei vescovi per le violenze nel Paese
(CISA) I vescovi della provincia ecclesiastica nigeriana di Onitsha e Owerri hanno
espresso la loro preoccupazione per le violenze compiute negli ultimi tempi dagli
estremisti islamici di Boko Haram e che hanno portato alla morte di numerosi fedeli
e alla violazione di luoghi sacri. In una dichiarazione congiunta, mons. Anthony Obinna
e mons. Valerian Okeke, arcivescovi delle province di Owerri e Onitsha, scrivono:
“Non possiamo chiudere gli occhi e restare in silenzio di fronte al male. I membri
di Boko Haram fanno rivivere a noi nigeriani i traumi del passato, quando sperimentammo
più volte le violenze dei gruppi settari”. Per questo, i due presuli esortano i fedeli
a considerare seriamente le gravi conseguenze dei crimini commessi dagli estremisti,
che hanno generato un senso di insicurezza nel Paese, portando paura e distruzione
tra i cittadini. Inoltre, mons. Obinna e mons. Okeke ribadiscono che “i Boko Haram
non devono dare per scontato di poter prendere il controllo della nazione e della
popolazione”, anche perché “gli atti terroristici sono una vergogna per loro e per
l’Islam, nel nome del quale pretendono di commettere queste atrocità”. Di qui, l’appello
a tutti i membri ed i sostenitori di Boko Haram affinché ripensino i loro metodi violenti
e intraprendano un cammino di vera pace e di amore fraterno. Invitando, quindi, il
governo, i leader islamici, le forze di sicurezza e tutti i nigeriani a contribuire
alla sicurezza del Paese favorendo la prevenzione, l’individuazione ed il controllo
dei crimini nella società, i presuli nigeriani esprimono la loro vicinanza alle vittime
di Boko Haram ed alle loro famiglie. (PIRO)