2012-04-03 18:58:20

Indagato il tesoriere della Lega. La procura di Roma va avanti sul caso Lusi


Bufera sulla Lega. Il tesoriere del partito, Francesco Belsito, è indagato per le ipotesi di reato di appropriazione indebita e truffa aggravata ai danni dello Stato, in merito ai finanziamenti pubblici che la Lega percepisce come rimborsi elettorali. Francesco Belsito, secondo quanto si apprende da fonti del partito, ha rassegnato le dimissioni. Intanto va avanti l’indagine della procura di Roma sull’ex Tesoriere della Margherita Luigi Lusi. Giampiero Guadagni RealAudioMP3 Sono tre - Milano, Napoli e Reggio Calabria - le procure che indagano su vicende riguardanti il tesoriere della Lega Francesco Belsito. Perquisizioni sono state compiute in diverse città d'Italia e anche nella sede della Lega, in via Bellerio a Milano. Gli inquirenti milanesi ipotizzano comportamenti illeciti compiuti dal tesoriere anche quando era sottosegretario nel governo Berlusconi. Nell’ambito del filone reggino dell’inchiesta, Belsito è indagato anche per riciclaggio. Sarebbe stato legato ad un intermediario ligure a sua volta in stretto contatto con esponenti della cosca della ’ndrangheta di Reggio. Secondo l’accusa Belsito avrebbe distratto soldi ”per esigenze personali di familiari di Umberto Bossi”. Ma né il leader del Carroccio né suoi parenti risultano comunque indagati. Bossi ha ricevuto la solidarietà dell’ex premier Berlusconi. Il partito risulta parte lesa, dice l'ex ministro Maroni, che chiede le dimissioni di Belsito. A giudizio degli investigatori, il caso di Belsito è diverso da quello di Lusi, il tesoriere della Margherita che avrebbe fatto sparire circa 20 milioni di euro di quel partito. Per l’ex presidente della Margherita Rutelli, ascoltato in procura a Roma nella tarda serata di ieri, gli acquisti di beni effettuati da Lusi sono stati fatti per proprio esclusivo tornaconto personale, fuori di ogni mandato del gruppo dirigente.










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