Presentata la Gmg 2013 di Rio de Janeiro. Il cardinale Rylko: allo studio una prima
edizione in Africa
“Andate e fate discepoli tutti i popoli”. Con questo titolo è stata presentata presso
la Sala Stampa vaticana la Giornata mondiale della gioventù del 2013, che si svolgerà
a Rio de Janeiro, in Brasile, tra il 23 e il 28 luglio. A presentare l’evento, il
cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, mons.
Orani Joao Tempesta, arcivescovo di Rio de Janeiro, mons. Eduardo Pinheiro da Silva,
presidente della Commissione episcopale per la Giovetù della Conferenza nazionale
dei vescovi del Brasile. Introducendo l’evento, mons. Rylko ha definito la Gmg - che
dopo 26 anni torna in America Latina - un elemento importante della pastorale giovanile,
che ha come scopo la crescita della fede dei giovani del mondo per la missione. Il
servizio di Stefano Leszczynski:
“Andate e fate
discepoli tutti i popoli”. Il titolo della Gmg del 2013 riassume in sé uno degli obiettivi
che i vescovi dell’America Latina hanno posto come prioritari ad Aparecida nel 2007:
quella della missione continentale. Lo ha sottolineato l’arcivescovo di Rio, mons.
Orani Joao Tempesta che ha spiegato che l’obiettivo della Gmg è proprio quello
di favorire la crescita della fede dei giovani del mondo per la missione. A loro,
infatti, appartiene il compito di cambiare il mondo, rendendolo un posto migliore:
“Credo
che per noi, per Rio de Janeiro, sia un’opportunità bellissima avere non solo il Santo
Padre, ma anche tutti i giovani del mondo insieme. Come le braccia del Cristo Redentore
del Corcovado, noi vogliamo aprire il nostro cuore per ricevere a tutti. Questo giorno
per noi è bellissimo, perché ricorda Giovanni Paolo II quando è tornato al cielo,
e - come ha detto il cardinale Rylko - dopo 25 anni nel 2012 - e quindi 26 nel 2013
- la Giornata mondiale della gioventù ritorna in America Latina: prima a Buenos Aires
e ora a Rio de Janeiro, il prossimo anno, dal 23 al 28 luglio. Un’America Latina che
oggi conta il 44% dei cattolici del mondo". (Ascolta)
A sottolineare
il forte legame che corre tra gli appuntamenti delle diverse Gmg è stato il cardinale
Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, dicastero competente
per le Giornate mondiali della gioventù. Il porporato ha ricordato l’importanza di
questi eventi per la crescita della fede attraverso le parole di Benedetto XVI, che
aveva parlato di “una cascata di luce e di speranza” sui giovani. La Gmg, ha spiegato
il cardinale Rylko, non si riduce ai soli cinque giorni a Rio de Janeiro, ma
include la sua preparazione. Un vero e proprio pellegrinaggio da una Gmg all’altra,
che forma nuove generazioni di cristiani capaci di vivere pienamente il Vangelo e
di trasmetterlo con gioia:
“Questo pellegrinaggio porta veramente frutti
straordinari. E’ impressionante la forza attrattiva di questa semplice Croce nei confronti
dei giovani. Alle celebrazioni di accoglienza della Croce, in molte diocesi arrivano
anche più di 100 mila giovani… Possiamo veramente dire che la Gmg in Brasile è ormai
iniziata, è ormai in corso”. (Ascolta)
La pastorale
giovanile in Brasile crescerà ancora grazie all’appuntamento del luglio 2013. Di questo
sono consapevoli tutti i vescovi del Brasile, il cui immenso lavoro è stato descritto
da mons. Pinheiro da Silva:
“Con questa Giornata, abbiamo assunto
una grande sfida, ma abbiamo avuto un grande regalo di Dio, della Chiesa. Una sfida
perché il Brasile è grande: abbiamo 276 diocesi, 460 vescovi, 22 mila sacerdoti… Potete
immaginare l'enormità della sfida e il lavoro che ci attende. E’ però un’opportunità
grande quella che vedo”. (Ascolta)
Per l’evento
di Rio, si prevede una mobilitazione di oltre 60 mila volontari. Al momento, se ne
sono già presentati circa 17 mila, mentre per la scelta dell’inno sono in corso d’esame
circa 180 testi. Già scelto invece il logo della Gmg del 2013, che può essere visionato
sul sito Internet: www. Rio2013.com. Inevitabile il ricorso a Facebook e Twitter,
tra i social network più utilizzati dai giovani, che hanno già registrato oltre 600
mila contatti. Tra le future iniziative relative alla Gmg, anticipate dal cardinale
Rylko su pressione dei giornalisti, anche la possibilità che sia arrivato il tempo
di organizzare l’evento in Africa:
"Siamo molto fiduciosi e siamo determinati
a proseguire su questa strada perché l’Africa veramente lo merita. E’ un continente
giovane e ormai, ne siamo convinti, è arrivato il tempo di organizzare questo evento
in questo continente". (Ascolta)