Embrioni distrutti, Carlo Casini: la vita umana non si congela né si distrugge
E' stato causato da un malfunzionamento della valvola che regola l'immissione dell'azoto
nei serbatoi. E' il dato che emerge dalla relazione che l'azienda Air Liquid ha recapitato
ai vertici dell'ospedale romano "San Filippo Neri", dove per le consegienze del guasto
in questione lo scorso 27 marzo sono andati distrutti 94 embrioni e dei 130 ovociti.
Sull'episodio sta indagando la Procura di Roma, ma la vicenda ha sollevato commenti
e polemiche. Al microfono di Amedeo Lomonaco, il parere del presidente del
Movimento per la Vita in Italia, Carlo Casini:
R. – Si ripete
la drammatica spaccatura che c’è nella cultura dominante, tra cultura della vita e
cultura della morte. La cultura della morte - non giudico i sentimenti di queste persone
ma questa cultura - si sofferma soltanto sul dramma degli adulti che hanno perso la
loro speranza, cioè di avere un figlio. Ma ci sono 94 esseri umani, nella fase precocissima
della loro esistenza, delle persone, che sono morte per effetto di questa mancanza
di attenzione agli strumenti tecnici che avrebbero dovuto farli vivere. Ma prima ancora
del giudizio sugli strumenti tecnici, bisogna riflettere sul fatto che è permesso
congelare, che si sono congelate 94 persone.
D. – Questo è il vero problema.
Non è solo un caso di imperizia, di negligenza. E’ il fatto che la pratica del congelamento
degli embrioni in realtà non dovrebbe essere ammissibile. Non si può congelare la
vita…
R. - L’aspetto etico è questo. Già la legge 40, che disciplina la fecondazione
artificiale in Italia, diceva, nel testo originario all’articolo 14, non solo che
non si possono distruggere, ma che non si possono neppure congelare e che tutti gli
embrioni generati devono essere affidati al corpo materno. Purtroppo, è intervenuta
una sentenza della Corte costituzionale, la numero 151 del 2009. In base a questa
sentenza, se i medici ritengono che per la salute della donna sia opportuno produrre
un numero di embrioni superiore a quello necessario – non più di tre al massimo per
un singolo ciclo – allora si possono congelare. Questo ha fatto sì che oggi non è
più del tutto illecito il congelamento di embrioni umani. La falla è stata creata
dalla Corte costituzionale e deve essere riparata.
D. – E bisogna anche dare
il giusto status giuridico all’embrione…
R. – Bisogna modificare l’articolo
1 del Codice civile e stabilire che il soggetto di diritto, la persona secondo il
diritto, è ogni essere umano dal momento del concepimento. Questo è il presupposto
culturale, principio fondamentale per risolvere bene tutti i problemi bioetici.(bf)