2012-04-01 18:10:11

Myanmar: la “Lega nazionale per la democrazia” annuncia che Aung San Su Kyi è stata eletta in Parlamento


Si sono tenute oggi in Myanmar le elezioni legislative suppletive per assegnare 45 seggi sugli oltre mille in Parlamento. La “Lega nazionale per la democrazia” ha annunciato che è stata eletta anche la leader dell’opposizione birmana Aung San Su Kyi, Premio Nobel per la pace. Il voto è considerato un passaggio chiave per il processo di democratizzazione nel Paese- Il servizio di Stefano Vecchia: RealAudioMP3

A centinaia, sostenitori e attivisti dell'opposizione democratica, sono scesi per le strade di Yangon e delle altre maggiori città birmane per festeggiare la vittoria nelle elezioni suppletive di oggi della Lega nazionale per la democrazia. Aung San Suu Kyi ha vinto con oltre l'80% delle preferenze il suo seggio parlamentare nella circoscrizione rurale di Kawmhu, non distante dall'ex capitale Yangon, e il suo partito dichiara la vittoria nelle 12 circoscrizioni - inclusa quella della capitale Naypiytaw - dove si conoscono già i risultati definitivi sulle 45 complessive. Il voto di oggi, per quanto parziale, rappresenta un momento essenziale nell'evoluzione democratica del Myanmar. Nessuno si illude che la vittoria dei candidati della Lega nazionale per la democrazia, possa influire al momento sulle scelte dell'esecutivo o contrastare il controllo dei militari sulla vita del Paese. Tuttavia, l'ingresso nell'assemblea parlamentare di Aung San Suu Kyi rappresenta una vittoria per il coraggio e la costanza dell'opposizione nonviolenta che ha piegato alla fine la resistenza degli eredi del regime che ha governato il Paese per quasi un cinquantennio. Brogli e intimidazioni, segnalati ancora oggi, non sembrano avere influito sostanzialmente sul risultato e la presenza consistente dei media internazionali, come pure di osservatori di molti Stati e dell'Unione europea, ha certamente contribuito a rendere la tornata elettorale più trasparente. Contribuirà anche, molti sperano nella notte birmana, all'accettazione del risultato da parte dei gruppi politici legati alle forze armate e ai loro interessi che dominano un parlamento eletto nel novembre 2010 con un voto allora precluso all'opposizione. Per la Radio Vaticana, da Bangkok, Stefano Vecchia.








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