Thailandia: 7 morti per l'attentato dei separatisti islamici
7 persone sono state uccise e 68 sono rimaste ferite in un attentato a Yala, nel sud
della Thailandia. Le bombe sono scoppiate a pochi minuti di distanza nella zona commerciale
della città ed erano nascoste dentro un’automobile e due motociclette. L’attacco rientra
nella strategia dei separatisti musulmani che dal 2004 rivendicano l’indipendenza
di tre regioni meridionali della Thailandia, storicamente legate alla Malaysia. “Non
sappiamo quale gruppo di sospetti ribelli musulmani ci sia dietro questo attentato,
ma stiamo andando avanti con le ricerche”, ha affermato il governatore di Yala, Dethrat
Simsiri. Il conflitto, nato per motivi politici, ha presto assunto connotati religiosi
in un’area dove la popolazione, musulmana e di etnia malese, si differenza dal resto
della Thailandia, prevalentemente buddista. L’insurrezione ha provocato finora più
di 5mila morti, con violenze quasi quotidiane contro i simboli dell’autorità politica
e le aree commerciali. (M.R.)