Senegal: soddisfazione degli osservatori cattolici per la regolarità del ballottaggio
La missione degli osservatori della Chiesa cattolica del Senegal si dice soddisfatta
dello svolgimento regolare del ballottaggio per le presidenziali, avvenuto il 25 marzo.
La tornata elettorale ha visto la sconfitta del presidente uscente, Abdoulaye Wade,
a vantaggio del suo ex primo ministro, Macky Sall. In un comunicato diffuso dall’agenzia
Apic, la missione degli osservatori - composta dalla Commissione Giustizia e Pace
e dal Movimento nazionale degli scout del Paese - ha riferito che lo scrutinio dei
voti si è svolto in modo pressoché pacifico nelle 14 regioni e nei 30 dipartimenti
del Senegal. Gli 837 osservatori hanno potuto visitare 3.837 seggi, constatando che
“le operazioni di voto si sono svolte globalmente in condizioni accettabili, nonostante
qualche incidente e soprattutto qualche caso molto preoccupante di compravendita dei
voti o di tentativi di influenzare gli elettori”. Il contesto che ha caratterizzato
il voto, comunque, è stato giudicato “calmo, malgrado il riscontro di qualche episodio
di violenza”. Gli osservatori hanno inoltre registrato l’apertura regolare dei seggi,
secondo l’orario stabilito, e la distribuzione ampia e completa del materiale elettorale.
Non sono mancati, tuttavia, alcuni “incidenti minori”, come le dispute tra rappresentati
dei due candidati o tra i giovani sostenitori delle due coalizioni. Per il futuro,
la missione degli osservatori raccomanda agli eventuali candidati “una campagna elettorale
pacifica, basata sulla responsabilità e la tutela della coesione nazionale, così come
l’armonia tra i cittadini, qualunque sia la loro scelta politica”. In questo senso,
la Commissione Giustizia e Pace propone all’amministrazione senegalese di rafforzare
la formazione civica della popolazione, per sradicare il fenomeno della corruzione
e della crisi di valori. Allo stesso tempo, i senegalesi vengono esortati a “perseverare
nello slancio democratico” che hanno dimostrato nel ballottaggio del 25 marzo, coltivando
i valori della cittadinanza, dell’unità nazionale e della pace. Intanto, il presidente
uscente Wade, che lascerà ufficialmente l’incarico lunedì prossimo, 2 aprile, si è
recato in visita presso il nunzio apostolico del Paese, mons. Louis Mariano Montemayor,
e presso l’arcivescovo di Dakar, cardinale Théodore Adrien Sarr: ad entrambi, l’ex
capo di Stato ha espresso il proprio ringraziamento “per il messaggio esemplare che
la Chiesa dona al Paese” e per il contributo offerto dai vescovi “all’unità e all’armonia
religiosa ed interreligiosa” del Senegal. (I.P.)