2012-03-31 10:25:01

Senegal: soddisfazione degli osservatori cattolici per la regolarità del ballottaggio


La missione degli osservatori della Chiesa cattolica del Senegal si dice soddisfatta dello svolgimento regolare del ballottaggio per le presidenziali, avvenuto il 25 marzo. La tornata elettorale ha visto la sconfitta del presidente uscente, Abdoulaye Wade, a vantaggio del suo ex primo ministro, Macky Sall. In un comunicato diffuso dall’agenzia Apic, la missione degli osservatori - composta dalla Commissione Giustizia e Pace e dal Movimento nazionale degli scout del Paese - ha riferito che lo scrutinio dei voti si è svolto in modo pressoché pacifico nelle 14 regioni e nei 30 dipartimenti del Senegal. Gli 837 osservatori hanno potuto visitare 3.837 seggi, constatando che “le operazioni di voto si sono svolte globalmente in condizioni accettabili, nonostante qualche incidente e soprattutto qualche caso molto preoccupante di compravendita dei voti o di tentativi di influenzare gli elettori”. Il contesto che ha caratterizzato il voto, comunque, è stato giudicato “calmo, malgrado il riscontro di qualche episodio di violenza”. Gli osservatori hanno inoltre registrato l’apertura regolare dei seggi, secondo l’orario stabilito, e la distribuzione ampia e completa del materiale elettorale. Non sono mancati, tuttavia, alcuni “incidenti minori”, come le dispute tra rappresentati dei due candidati o tra i giovani sostenitori delle due coalizioni. Per il futuro, la missione degli osservatori raccomanda agli eventuali candidati “una campagna elettorale pacifica, basata sulla responsabilità e la tutela della coesione nazionale, così come l’armonia tra i cittadini, qualunque sia la loro scelta politica”. In questo senso, la Commissione Giustizia e Pace propone all’amministrazione senegalese di rafforzare la formazione civica della popolazione, per sradicare il fenomeno della corruzione e della crisi di valori. Allo stesso tempo, i senegalesi vengono esortati a “perseverare nello slancio democratico” che hanno dimostrato nel ballottaggio del 25 marzo, coltivando i valori della cittadinanza, dell’unità nazionale e della pace. Intanto, il presidente uscente Wade, che lascerà ufficialmente l’incarico lunedì prossimo, 2 aprile, si è recato in visita presso il nunzio apostolico del Paese, mons. Louis Mariano Montemayor, e presso l’arcivescovo di Dakar, cardinale Théodore Adrien Sarr: ad entrambi, l’ex capo di Stato ha espresso il proprio ringraziamento “per il messaggio esemplare che la Chiesa dona al Paese” e per il contributo offerto dai vescovi “all’unità e all’armonia religiosa ed interreligiosa” del Senegal. (I.P.)







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