2012-03-31 14:09:27

Messico: bambini di strada più a rischio arruolamento del crimine organizzato


I minori che vivono per strada, oltre ad essere coinvolti in problemi sociali come tossicodipendenza, alcoolismo e gravidanze premature, sono più vulnerabili di fronte all’influenza del crimine organizzato che li adesca molto facilmente. Secondo il coordinatore di Casa Meced, che si occupa dei minori in circostanze particolarmente difficili, questi problemi sono la causa per la quale i piccoli sono costretti a lasciare gli studi per lavorare. Meced è un Programma del Sistema per lo Sviluppo Integrale della Famiglia nello Stato nordorientale di Tamaulipas, e ha come obiettivo principale lo sviluppo di progetti e attività per far si che i bambini e le bambine lavoratori o che si trovano in situazioni a rischio, abbiano la possibilità di recupero. Intere famiglie lavorano per le strade, finora ne sono state identificate 14. Nel 2008 - riporta l'agenzia Fides - su 252 bambini di strada, il 61% aveva abbandonato la scuola. In una ricerca più recente, realizzata da Casa Meced nel 2011, è emerso che tra il 12% e il 15% dei 152 adolescenti e preadolescenti di strada hanno avuto rapporti sessuali, e talvolta si trattava di minori di 12 anni. Inoltre, secondo questo studio, quasi tutti i piccoli dicono di non aver mai provato nessun tipo di stupefacente, tuttavia, il 3% conosce il crack, un altro 3% la pietra, una altro 3% il ghiaccio e un altro 3% la cocaina. Prima facevano uso di alcool o marjuana, di inalanti come la colla o i solventi per vernici, ma oggi quasi tutte le droghe di cui è a conoscenza questo 12%, sono derivati dalla cocaina. Di fatto il 70% dei minori conosce la droga. Per scoraggiare e combattere il lavoro minorile Casa Meced fornisce ai genitori appoggio legale, psicologico, sociale, medico, ricreativo e educativo attraverso diversi programmi. La vita degli adolescenti e dei preadolescenti in questi contesti è molto difficile, oggi la Casa riesce a sostenerne 269 attraverso borse di studio, mentre ce ne sono almeno 143 per le strade di Morelia, capoluogo dello stato messicano di Michoacan. Inoltre, gli operatori di Meced soprattutto durante il periodo delle vacanze, quando per le strade si incontrano ancor più bambini lavoratori, cercano di sensibilizzare la cittadinanza a non dare loro sostegno economico, perché non farebbe altro che incentivare il fenomeno. (R.P.)







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