La polizia francese ha effettuato 19 arresti negli ambienti islamici radicali in varie
città del Paese, in particolare a Tolosa, dopo la morte del terrorista Mohamed Merah.
Nel corso delle retate sono state sequestrate anche armi di vario tipo. E ieri, tra
polemiche e incertezze, i funerali del Killer sepolto vicino Tolosa, dopo il no dell’Algeria
al rimpatrio della salma. Il servizio di Cecilia Seppia:
A una settimana
dalla morte del terrorista Mohamed Merah, il giovane di origine maghrebina che ha
ucciso a sangue freddo sette persone in tre attentati, la polizia francese ha arrestato
oggi una ventina di esponenti del movimento radicale islamico. La maggior parte dei
fermi proprio a Tolosa, ma anche a Marsiglia e Nizza, con il sequestro di armi e fucili
kalashnikov. Tra questa operazione, coordinata dalla Direzione centrale dei servizi
di intelligence e l’indagine sui delitti commessi da Merah, potrebbero non esserci
collegamenti diretti, spiegano gli inquirenti, ma il capo dell’Eliseo Sarkozy ha assicurato
che l’obiettivo di questi blitz è lo “smantellamento di organizzazioni terroristiche
e della rete jihadista”. E mentre spunta un altro complice di Merah, oltre al fratello,
già in carcere, tra forti polemiche e incertezze, si sono svolti ieri i funerali del
Killer sepolto vicino Tolosa, dopo il rifiuto dell’Algeria al rimpatrio della salma.
“Dobbiamo comprendere - ha osservato Sarkozy - che il trauma che ha vissuto il nostro
Paese ed è stato un po’ come il trauma che negli Stati Uniti e a New York seguì gli
attacchi dell’11 settembre”.