2012-03-29 14:15:22

Sri Lanka: collette quaresimali dedicate ai bambini non nati


“Tutela della vita, per garantire il diritto dei bambini alla vita”. È il titolo del progetto dell’arcidiocesi e della Caritas di Colombo, in Sri Lanka, per destinare le collette della Quaresima ad un fondo dedicato ai bambini non ancora nati. Il progetto fa parte della Campagna della Conferenza episcopale dello Sri Lanka contro la proposta del governo di delegalizzare l'aborto. “Gli aborti sono in aumento in tutto lo Sri Lanka. Per proteggere i bambini e metterli al mondo, è necessario aiutare le madri in ogni modo possibile”: sono le parole del cardinale Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo, che ha annunciato l’iniziativa. “Usare le offerte quaresimali è un'ottima idea. Proteggere la vita è un bisogno della nostra epoca. Come cristiani, sappiamo che la vita è un dono di Dio e dobbiamo salvaguardarla sempre”, fanno sapere i cattolici locali. E’ di questi giorni intanto la decisione del ministro per lo Sviluppo del bambino e della donna, Tissa Karaliyadda, di rendere legale l'aborto “solo” per le minorenni vittime di stupro, per i concepimenti frutto di un incesto, per feti con deformazioni fisiche. Ma “la Chiesa cattolica - sottolinea all'agenzia AsiaNews l'arcivescovo Ranjith - è categorica: la vita umana deve essere rispettata e protetta in modo assoluto, dal suo concepimento alla sua fine naturale. Dal primo momento della sua esistenza, il feto è un essere umano e come tale gode del diritto inviolabile alla vita. Con la sua proposta, il governo tenta di legalizzare un omicidio”. Sulla stessa linea, le parole di padre Jude Raaj, direttore del movimento Seth Sarana: “La nostra missione è di sensibilizzare le persone sul valore dell'essere umano. Per questo, conduciamo seminari per maestri e insegnanti sui temi dell'aborto, su come proteggere la vita e come salvarla”. Nonostante l’interruzione di gravidanza sia illegale nell’isola, che conta circa 20 milioni di abitanti, i dati riportati da AsiaNews dicono tutt’altro. Lo Sri Lanka Family Health Bureau, organismo creato dal ministero della Salute, ha registrato negli ultimi anni un aumento dei casi: si parla di 700 al giorno nel 2008, per 250mila l’anno, saliti a 300mila nel 2011. Le stesse cifre del ministero della Salute parlano addirittura di 500 aborti al giorno solo a Colombo. Secondo attivisti e membri di Ong laiche e religiose - prosegue l’agenzia - le cifre ufficiali sono gonfiate ad arte per sostenere la proposta di legge del governo. (G.M.)







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