2012-03-29 15:12:45

Incontro mondiale sulle Gmg di Madrid e Rio de Janeiro. Interviste con i cardinali Rylko e Rouco Varela


Sono oltre 300 i responsabili di pastorale giovanile, provenienti da 98 Paesi, che partecipano all'incontro internazionale sulle Gmg, organizzato da Pontificio Consiglio per i Laici apertosi ieri mattina a Rocca di Papa. La riflessione di ieri è stata dedicata ai frutti della Gmg di Madrid e al suo impatto in Spagna e per la Chiesa. Domani, si discuterà dei diversi aspetti della preparazione pastorale e logistica della prossima Giornata, in programma nel 2013 a Rio de Janeiro, in Brasile. Sull'eredità della Gmg di Madrid si sofferma, al microfono di Amedeo Lomonaco, il presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, il cardinale Stanislaw Rylko:RealAudioMP3

R. - La giornata di Madrid ha lasciato delle impronte profonde nella memoria e soprattutto nel cuore di tanti giovani del mondo. In un mondo che volta le spalle a Dio, in un mondo segnato da una profonda erosione di fede, negli indimenticabili giorni della Gmg di Madrid, quasi due milioni di giovani hanno dato un testimonianza di fede straordinaria.

D. - La giornata odierna di quest’incontro è stata appunto dedicata al ringraziamento e al ricordo della Gmg di Madrid. Questo incontro continuerà con la prossima tappa a Rio de Janeiro…

R. - La Chiesa di Rio, insieme alle autorità civili, si prepara per questo grande avvenimento. In modo particolare, nel Cristo di Corcovado che, con le braccia aperte, domina tutta la città, ho visto proprio il segno più eloquente di ciò che le Giornate Mondiali sono in realtà: è Cristo ad accogliere i giovani, ed è anche Cristo che i giovani di tutto il mondo vogliono incontrare in occasione delle Giornate Mondiali della Gioventù. (vv)

Per i giovani che hanno partecipato alla Gmg di Madrid la meta più alta è quella di divenire testimonianze vive dell'amore di Cristo. Un amore che supera ogni crisi, come sottolinea l'arcivescovo di Madrid, cardinale Antonio Maria Rouco Varela, intervistato da Amedeo Lomonaco:RealAudioMP3

R. - Sono testimonianze vive ed incarnate di quest’incontro, anche nella vita sociale e nella vita del mondo. Questo particolare momento è alquanto critico per la nostra storia, e i giovani devono percorrere il cammino della vita proprio in questi tempi.

D. - I giovani hanno gridato e gridano “Sì a Cristo!” in un mondo, come ha ricordato lei, che vive purtroppo la crisi economica. Oggi, in Spagna, c’è uno sciopero generale proprio per protestare contro questa crisi economica ed anche contro la precarietà dei giovani. I giovani che però gridano “Sì a Cristo!”, vanno oltre queste insidie e queste difficoltà…

R. - Con “Sì a Cristo!” essi vedono la luce, hanno la possibilità di capire quello che succede per poter fare un buon discernimento. Inoltre, ricevono la forza per intraprendere il cammino della vita con un certo impegno nell’amore di Dio e di Cristo. Credo che facciano ricorso al grido “Sì a Cristo!”, che nel profondo è il grido più importante, anche per poter superare questo momento di crisi economica. (vv)

Ultimo aggiornamento: 30/03/2012







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