2012-03-28 07:59:29

La Siria accetta il piano di pace dell’Onu. Kofi Annan: un passo importante


Un importante passo iniziale verso la fine delle violenze in Siria, che ha già causato la morte di oltre 8mila persone. Così Kofi Annan, l'inviato speciale dell'Onu e della Lega Araba per la crisi, ha definito l'accettazione del suo piano di pace in sei punti, annunciata ieri dal governo di Damasco. Anche il nunzio apostolico in Siria, mons. Mario Zenari ha accolto con favore la notizia, all'agenzia Misna, ha dichiarato: "Il successo del piano Annan sarebbe il più bel regalo di Pasqua". Marina Calculli RealAudioMP3

Damasco accetta il piano di Kofi Annan. Le autorità siriane metteranno in pratica i sei punti proposti dall’ex segretario generale dell’ONU, compresa la tregua giornaliera di due ore per permettere l’ingresso di aiuti umanitari nel paese. Per Annan si tratta del “primo passo importante per mettere fine alla guerra civile”. Da Washington Hillary Clinton commenta: “Assad adesso faccia seguire immediate azioni ai fatti”. E da Istanbul le forze dell’opposizione ammoniscono: “entro domani Assad ritiri tutti i carri armati dalle città assediate”. Plaudono, invece, Russia e Cina che avevano già dato il loro sostegno a Kofi Annan. Da Mosca, però, il presidente uscente Medvedev avverte: “le dimissioni forzate di Bashar al Assad rappresentano un’idea a breve termine. Vorrei che fosse il popolo siriano a decidere il suo destino e non un gruppo di rispettabili dirigenti dei paesi esteri”. Assad dal suo canto si è recato ieri a Homs nel quartiere di Bab Amr bombardato a febbraio e ha promesso che “lo stato ricostruirà la città distrutta per combattere dei terroristi”.








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