Auser: il bullismo scolastico si combatte con il volontariato
Dal disagio tipico dell’età adolescenziale, che può trasformarsi talvolta in atti
di bullismo, alla solidarietà. È da queste premesse che è nata la collaborazione tra
l’associazione di volontariato Auser di Livorno, dedicata agli anziani e l’istituto
superiore “Buontalenti-Cappellini-Orlando”. “Abbiamo firmato - spiega Fiorella Cateni,
presidente dell’Auser livornese — un protocollo che ha come finalità di fornire a
tutti gli studenti dell’istituto che abbiano compiuto i 14 anni di stare accanto ai
nostri volontari e svolgere alcuni dei nostri servizi a favore degli anziani. Un modo
– aggiunge - di promuovere l’educazione alla solidarietà sociale”. L’iniziativa offre
anche la possibilità di acquisire crediti formativi scolastici o, ancora, di convertire
un provvedimento di sospensione dalle lezioni, per esempio per atti di bullismo, in
attività socialmente utili. “La sospensione - precisa la vicepreside Patrizia Pampana
- non deve essere vista come un provvedimento coercitivo e l’esperienza accanto ai
volontari dell’Auser può essere utile”. Esperienza per la quale è necessario il consenso
dei genitori. Per una volta, è la conclusione degli organizzatori, “un atto di bullismo
o un episodio grave potranno diventare l‘occasione per avere un‘esperienza di vita
concreta, una nuova occasione per diventare poi volontari”. (G.M.)