2012-03-24 08:38:21

Belgio: appello di vescovi e laici per un mondo più equo e vivibile


Un appello per un mondo più equo e vivibile, in cui venga privilegiata “la pratica della solidarietà, della giustizia e del servizio nei confronti dei più deboli”: a lanciarlo sono la Conferenza episcopale del Belgio (Ceb) ed il Consiglio interdiocesano dei Laici (Cil). In un documento pubblicato in questi giorni, la Ceb e il Cil esprimono la loro indignazione per un mondo in cui dominano “meccanismi di esclusione e sfruttamento delle persone in nome del profitto”, in cui “gli uomini e le donne sono ridotti a produttori o consumatori”, e dove “un’economia di mercato esacerbata pone il veto a pratiche e regole che assicurino l’accesso ai beni fondamentali per la maggioranza della popolazione”. Inoltre, i vescovi ed i laici del Belgio criticano “l’esaltazione pericolosa ed ingiusta del benessere materiale”, insieme alla “messa in discussione della protezione e della sicurezza sociale”. Di qui, l’appello a tutti i cristiani e a tutti i cittadini perché “propongano “un’etica del bene comune, consapevole dell’essere umano” e si impegnino a favore “di una vita degna della persona e del rispetto del Creato”. In sostanza, la Ceb ed il Cil invitano a pensare ad “un modo diverso di vivere, in cui si possa consumare meno per condividere di più”, anche perché “sono i poveri di tutto il mondo a porci questa sfida”. In vista di un mondo “più giusto e più umano”, quindi, gli esperti e i responsabili dell’economia, della politica, della cultura e della società sono chiamati ad “elaborare delle alternative”. Infine, i vescovi ed i laici belgi ricordano che “le comunità cristiane hanno la missione di testimoniare un Dio di amore e di giustizia” ed è quindi per questo che si auspica un mondo più solidale, giusto e a servizio dei più deboli. (I.P.)







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