Il Forum di GreenAccord in Costa Rica per un progresso rispettoso dell'ambiente
Per la sua decima edizione, dal prossimo 30 ottobre al 2 Novembre, il Forum Internazionale
dell’Informazione per la Salvaguardia della Natura, organizzato dall’associazione
culturale GreenAccord Onlus, lascia l’Italia e attraversa l’Atlantico per sbarcare
in Costa Rica. Lo ha annunciato ieri a Roma in conferenza stampa, il presidente dell’associazione
Alfonso Cauteruccio. Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione
di Unioncamere e del governo costaricense. Ma perché la scelta di questo Paese sudamericano?
Marina Tomarro lo ha chiesto ad Andrea Masullo, responsabile del comitato
scientifico di GreenAccord:
R. - Due anni
fa, abbiamo iniziato un nuovo ciclo che si chiama “People building future”. Cerchiamo
le soluzioni, per portare l’umanità verso un futuro di progresso, a fronte degli esperti
che, negli anni precedenti, ci hanno detto che il modello attuale ci porterà verso
disastri ambientali e verso un regresso piuttosto che un progresso. Proprio in quella
circostanza, abbiamo incontrato la vice-ministra dell’Ambiente, Anna Lorena Guevara,
della Costa Rica che ci ha invitato a veder cosa sta facendo quel Paese. Ebbene, abbiamo
scoperto qualcosa di eccezionale: un Paese che già dal 1949 ha abolito l’esercito,
convertendo le sue spese militari in spese per la protezione dell’ambiente e per lo
sviluppo umano. Certo, è un Paese - come tanti dell’America Latina - pieno di difficoltà,
ma è anche un Paese che, da un’indagine mondiale, si è dichiarato molto felice. E
noi vogliamo andare a scoprire questo segreto.
D. – IL tema di questo decimo
Forum sarà “La ricetta della felicità? Capitale naturale e capitale umano”: che cosa
vuol dire?
R. – Ispirandoci alla Caritas in veritate di Benedetto XVI, noi
pensiamo che l’economia non può essere solo orientata dal capitale finanziario, ma
deve scoprire la sua vera ragion d’essere che è la valorizzazione del capitale umano.
Come si può fare questo? Qualsiasi azione economica non può che basarsi su quello
che è il capitale naturale, che i mercati chiamano in maniera molto asettica, “risorse”.
Se non partiamo dall'orientare l’economia verso la valorizzazione del capitale umano,
rispettando le risorse naturali in modo da averne a disposizione sempre, in maniera
rinnovabile, anche per il futuro, l’economia non potrà che continuare su una strada
senza prospettive future.
D. – Italia e Costa Rica, cosa hanno in comune tra
di loro?
R. – L’Italia è un Paese ricco, un Paese che ha, come tutto il mondo
industrializzato, delle difficoltà economico-finanziarie in questo momento. Ma le
difficoltà di un italiano medio, non sono neanche comparabili con la povertà economica
di un Paese come la Costa Rica. Per questo motivo “stride” la felicità dei cittadini
di questo Paese, rispetto al disorientamento dei cittadini del nostro. Il segreto
della felicità evidentemente non dipende soltanto dal benessere finanziario, ma da
altri valori e da altri fattori. Nel nostro viaggio in Costa Rica, cercheremo anche
di scoprire questo segreto. (bi)