Siria: aiuti Caritas per migliaia di profughi in Giordania, Libano e Turchia
Caritas italiana si unisce alla voce del Papa e di tutte quelle istanze internazionali
che hanno invocato la fine della guerra civile in Siria, sollecitando “l’avvio di
un dialogo per rispondere adeguatamente alle legittime aspirazioni della popolazione”:
“Questi appelli, finora caduti nel vuoto, dimostrano purtroppo ancora una volta l’incapacità
e l’impotenza della comunità internazionale”. In una nota ripresa dall'agenzia Sir,
Caritas italiana ricorda che in Siria vivono circa 1 milione e mezzo di cristiani,
il 10% della popolazione, che ora sono costretti sempre più ad emigrare a causa del
violento conflitto in atto. Caritas Siria sta facendo il possibile in favore di molte
famiglie, distribuendo aiuti in particolare a 500 famiglie ad Homs e 125 ad Aleppo.
Per questi primi interventi Caritas italiana ha messo a disposizione un contributo
di 30.000 euro. Anche le altre Caritas della regione fanno fronte al continuo afflusso
di profughi: oltre 5.000 sono arrivati in Giordania, 7.000 in Libano e 14.000 in Turchia.
Il problema va inquadrato nella situazione generale del Medio Oriente, con la presenza
di centinaia di migliaia di profughi iracheni accolti da anni in Siria e in Giordania
a seguito della guerra in Iraq. Negli ultimi mesi circa 15.000 siriani sono fuggiti
in Giordania e 5.000 in Libano, insieme a molti iracheni, costretti così a fuggire
una seconda volta. Senza dimenticare gli almeno 4 milioni di palestinesi nei vari
Paesi dell’area e i gruppi di africani ostaggio dei trafficanti nel Sinai. Il Medio
Oriente, teatro di continue violenze e di questi scontri sempre più cruenti in Siria,
“è ormai un immenso campo profughi - osserva Caritas - con fiumane di varie nazionalità
che si spostano in cerca di salvezza”. Le Caritas del Medio Oriente sono chiamate
a rispondere a una continua, crescente e urgente domanda di aiuti. Caritas italiana
- insieme all’intera rete internazionale Caritas - rinnova “vicinanza e sostegno concreto
per consentire la prosecuzione di interventi in favore di sfollati e profughi”. Per
sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas italiana specificando
nella causale: “Medio Oriente/emergenza profughi”. (R.P.)