Vietnam. Procede la Causa di beatificazione del cardinale Văn Thuận
La Causa di beatificazione del cardinale vietnamita Francis Xavier Nguyễn Văn Thuận,
l’ex presidente del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace scomparso nel
2002 per un tumore, prosegue il suo iter: una Commissione di inchiesta della diocesi
di Roma – già recatasi in Francia, Germania, Stati Uniti e Australia – sarà in Vietnam
dal 23 marzo al 9 aprile per ascoltare alcune testimonianze e raccogliere ulteriore
documentazione. La visita – riferisce l’agenzia Eglises d’Asie – si articolerà in
quattro tappe nelle diocesi in cui il porporato aveva vissuto per diverso tempo. La
prima, dal 24 al 27 marzo, sarà Ho Chi Minh City (ex Saigon) dove, 37 anni or sono,
l’allora mons. Thuận era stato nominato arcivescovo coadiutore, una settimana prima
della caduta della città e della fine della guerra in Vietnam. Una scelta non gradita
al nuovo regime, che lo aveva espulso dall’arcidiocesi, internato e quindi incarcerato
senza processo per 13 anni fino al 1988 e costretto agli arresti domiciliari fino
al 1991, quando dovette lasciare il Paese. Dopo Ho Chi Minh City, dal 28 al 31 marzo,
la Commissione di inchiesta continuerà il suo lavoro nella diocesi di Nha Trang. In
vista della visita, la diocesi ha istituito una sua speciale commissione, della quale
fanno parte molti membri che hanno conosciuto personalmente il cardinale Thuân, che
fu alla guida della diocesi dal 1967 al 1975, gli anni più drammatici della guerra
in Vietnam. Dal primo al tre aprile, la delegazione sarà invece a Huê, città dove
il cardinale vietnamita era nato il 17 aprile 1928 da una famiglia cattolica e dove
era stato ordinato sacerdote nel 1953 prima di proseguire i suoi studi a Roma. La
Commissione incontrerà una decina di testimoni e prenderà visione di diversi documenti
sulla sua famiglia e sulla sua opera quando era vicario generale dell’arcidiocesi.
Tra i testimoni figurano l’attuale arcivescovo di Huê Etienne, Nguyên Nhu Thê, suo
amico fraterno. Con lui cinque sacerdoti diocesani che si considerano suoi figli spirituali,
un anziano sacerdote, alcune religiose e tre laici membri dell’Istituto secolare “Ésperance”
da lui fondato. La visita terminerà quindi ad Hanoi dove, dal 5 al 7 aprile, la delegazione
diocesana ascolterà altre testimonianze di diverse persone che ebbero contatti con
il cardinale Thuân durante i lunghi anni di prigionia nella capitale vietnamita e
gli ultimi tre anni agli arresti domiciliari, prima dell’esilio a Roma. Qui, nel 1998,
il Beato Giovanni Paolo II lo nominò presidente del Pontificio Consiglio per la Giustizia
e la Pace e nel 2001 lo elevò a cardinale. La fase diocesana del processo di Beatificazione
del card. Thuân è stata aperta a Roma il 22 ottobre 2010. (EdA – L.Z.)