Africa. Migliaia di bambini e ragazzi continuano a morire per una “malattia misteriosa”
Una malattia misteriosa sta mietendo molte vittime tra i bambini del Nord dell’Uganda,
del Sud Sudan e della Tanzania. Si tratta di una pandemia mortale non ancora identificata
e registrata per la prima volta nel 2003: la sindrome di Nod, o nodding disease.
Finora – riferisce l’Agenzia Fides – gli esperti non sono riusciti a curarla né a
contenerla. Colpisce solo i bambini tra i 5 e i 15 anni di età, provocando spasmi
incontrollabili che arrivano a consumarli e ne causano la morte. Inoltre, le convulsioni
da cui le vittime vengono colpite sono talmente forti da causare svenimenti, esponendoli
di conseguenza a diversi incidenti, come ustioni o annegamenti, spesso cause principali
del decesso. Attualmente – nonostante i dati riportati dai Centri per il controllo
e la prevenzione delle Malattie (Ccd) di Atlanta, negli Stati Uniti, parlino di 194
casi – sono migliaia i bambini e i ragazzi che ne soffrono. Inizialmente, il Cdc sospettava
che si trattasse di una specie di isteria collettiva. Poco tempo dopo, dagli scanning
cerebrali effettuati sui pazienti, è emerso che si tratta di una malattia che causa
una forte atrofia cerebrale. Il numero dei casi va aumentando, e un medico americano
che prese parte in Asia alla campagna globale contro l’influenza aviaria, è ora impegnato
con le autorità ugandesi per combattere contro questa sindrome. Ha affermato che la
nodding disease è la prima delle sei malattie misteriose che il Cdc sta studiando.
A differenza dell’influenza aviaria, questa pandemia non mostra indizi di contagio
da persona a persona, di conseguenza non sembra costituire una minaccia per la popolazione.