Lampedusa: al via i trasferimenti dei migranti dopo gli ultimi sbarchi
Sono iniziati questa mattina i trasferimenti dei migranti che ieri, in tre drammatici
sbarchi consecutivi in cui si sono registrati anche cinque morti, sono arrivati a
Lampedusa. In tutto, il bilancio degli sbarchi coordinati da Guardia Costiera e Guardia
di Finanza, ha portato sull’isola 273 profughi, ospitati in parte in un residence
di Cala Creta e in parte nell’Area marina protetta. L’ultimo barcone avvistato è approdato
poco prima di mezzanotte e portava con sé 114 profughi libici, tra cui molte donne,
tre delle quali incinta, che sono state ricoverate nel poliambulatorio locale. Sono
due, invece, un minore di 17 anni che ha riportato gravi ustioni ed è stato trasferito
nell’apposito reparto dell’ospedale Civico di Palermo e un uomo con problemi polmonari,
i feriti gravi portati via nella notte con l’elisoccorso. Ieri, inoltre, il ministro
della Salute Renato Balduzzi ha costituito una task force formata da medici, infermieri
e mediatori culturali da inviare a Lampedusa, dichiarata dal governo italiano "porto
non sicuro" in seguito all’incendio appiccato da alcuni migranti al centro di prima
accoglienza nel settembre scorso. Sull’isola, a trasferimenti avviati, restano circa
un centinaio di immigrati, mentre resta aperta la questione del motopesca tunisino
con 74 migranti a bordo avvistato in acque maltesi, che ha causato l’ennesimo scontro
diplomatico sul tema dell’emergenza immigrazione tra Italia e Malta e che potrebbe
risolversi con il ritorno del peschereccio in Tunisia. Questa mattina, infine, un
aereo delle forze armate maltesi si è alzato in volo per una ricognizione nella parte
sud del Canale di Sicilia dove pare fossero state avvistate altre imbarcazioni di
scafisti, una delle quali potrebbe essere affondata. (R.B.)