2012-03-16 11:27:05

Usa: solidarietà dei vescovi per le vittime della violenza in Medio Oriente


I vescovi degli Stati Uniti seguono con attenzione e preoccupazione l’evolversi della situazione in Medio Oriente ed esprimono la loro vicinanza e solidarietà non solo ai cristiani, ma a tutte le popolazioni della regione. In una dichiarazione diffusa dalla Commissione amministrativa della Conferenza episcopale (Usccb) riunita a Washington, i presuli rivolgono un accorato appello alla “conversione dei cuori di coloro che seminano divisioni e odio” e affinché i leader politici locali “dimostrino rispetto per i diritti e la dignità di tutti i cittadini dei loro rispettivi Paesi”. “La pace, che è un dono di Dio - si legge nella dichiarazione – deve essere un obiettivo di tutti i Paesi, non solo al proprio interno, ma anche nei rapporti con tutte le nazioni e i popoli della regione”. “Quando donne e bambini innocenti vengono trucidati, quando vengono uccisi giornalisti che svolgono il loro mestiere, quando persone indifese vengono eliminate mentre si recano al lavoro o anche nelle loro case, i responsabili devono essere assicurati alla giustizia”, afferma ancora la nota, ricordando che la violenza genera violenza e che “la guerra è sempre una sconfitta per l’umanità”. Di qui, in conclusione, l’appello a tutte le persone di buona volontà a farsi “costruttori di pace” rifiutando la logica dell’odio e della morte. I vescovi americani esortano in particolare le Chiese cristiane e i leader delle altre religioni nella regione a rinnovare il loro impegno a collaborare, pregare e a prestare la loro mediazione per “offrire un’alternativa al conflitto e alla violenza”. (L.Z.)







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