Prezzi della benzina ancora alle stelle. I consumatori: calino le tasse
Anche oggi il prezzo della benzina si aggira attorno a 1,86 euro a litro. Il diesel
tocca invece quota 1.77. Si tratta di prezzi sempre meno sostenibili per le famiglie
italiane alle prese con la crisi e, infatti i consumi, nei primi due mesi dell'anno,
crollano del 10% mentre la spesa continua ad aumentare dell’11%. Alessandro Guarasci:
Secondo “Quotidiano
energia”, oggi è la Total Erg la compagnia che, nella media nazionale, pratica il
prezzo più alto: per un litro di verde si paga 1,865 euro. Più in generale, in alcune
regioni però quota due euro é stata già toccata. A fare il pieno é il fisco, che con
Iva e accise incassa a gennaio e febbraio il 20 per cento in più rispetto allo stesso
periodo del 2011. Le associazioni di consumatori chiedono di intervenire proprio su
queste voci. Pietro Giordano, segretario generale di Adiconsum:
“Serve
una tassazione mobile, perché si sa che le accise sono una tassazione fissa sulle
quali, in più, incide l’Iva, e quindi è un aumento del barile del greggio. Dunque
bisogna abbassare le tasse. Ma siamo ulteriormente convinti che, ormai, la benzina
che sta sui 2 euro al litro, richiede anche un taglio netto di almeno 20-30 centesimi
sulle accise”.
Con prezzi a questo livello è evidente che gli italiani cercano
soluzioni alternative per muoversi, riscoprono i mezzi pubblici. A dimostrarlo sono
i consumi. Nei primi due mesi dell'anno la contrazione di benzina e gasolio è stata
del 9,6%. La spesa, tuttavia, non accenna a diminuire, anzi: secondo calcoli del Centro
Studi Promotor sempre nei primi due mesi è cresciuta dell'11,1%, superando i 10 miliardi
di euro.