2012-03-16 15:31:29

Corea del Nord, torna la minaccia nucleare


Torna la minaccia nucleare dalla Corea del Nord ad appena due settimane dall’annuncio di una moratoria su test missilistici e arricchimento dell’uranio, in cambio di aiuti alimentari dagli Usa. Pyongyang ha fatto sapere che lancerà ad aprile un missile a lunga gittata per mettere in orbita un satellite, in occasione della nascita del suo fondatore Kim Il-sung. Dura la reazione di Tokyo e Seul che chiedono al governo un gesto di autocontrollo e il rispetto della convenzione Onu del 2009. Di provocazione ed incoerenza parla Washington. Al microfono di Cecilia Seppia, sentiamo il commento di Maurizio Simoncelli di Archivio Disarmo: RealAudioMP3

R. - Non stupisce questo comportamento dello “stop and go” che la Nord Corea, ormai da anni, sta portando avanti. Da un lato, mostra disponibilità ad accordi in materia nucleare e dall’altro lato, non rinuncia a far pesare sulla propria bilancia delle trattative, questa sua forza.

D. - Secondo gli esperti, Pyongyang punta a premere sugli Stati Uniti per far avanzare i negoziati sul disarmo nucleare. Però Washington considera il gesto fortemente provocatorio e incoerente, rispetto all’impegno preso, meno di due settimane fa, oltre che una minaccia alla sicurezza.

R. - Sicuramente il gesto è contraddittorio e provocatorio, perché pochi giorni fa, sono stati chiesti 240 mila tonnellate di aiuti alimentari. Ciò dimostra l’estrema difficoltà economica che sta vivendo la Corea del Nord, che si è enormemente impegnata in campo militare, ma contemporaneamente è un gigante dai piedi di argilla: ha un "super" arsenale missilistico, ma dal punto di vista delle armi nucleari risulta forse qualche testata, che certamente non è in grado impensierire un arsenale di centinaia o migliaia di testate come possono avere altri Paesi.

D. - Questo lancio violerebbe la Convenzione Onu del 2009. Il governo nordcoreano assicura che verranno rispettare rigidamente le normative internazionali in materia di lancio di satelliti scientifici con scopi pacifici, eppure gli esperti considerano il vettore -come dicevamo prima- compatibile con una testata atomica da 500 chilogrammi...

R. - Sappiamo che in questi casi, si dice sempre, che si opera sotto la parvenza della ricerca scientifica, per uno scopo civile, ecc… Ma poi, di fatto, quando si ha un missile e si sta lavorando alla realizzazione di missili capaci di arrivare ad alcune migliaia di chilometri di raggio d’azione, evidentemente si sta cominciando a minacciare non solo la Corea del Sud, con la quale le tensioni vanno avanti da mezzo secolo, ma andiamo a coinvolgere ampiamente il Giappone. Inoltre, questo nuovo modello di missile che stanno provando da alcuni anni, che viene chiamato in occidente “Taepo-dong 2”, potrebbe arrivare dai tremila ai 12 chilometri, trasformandosi da un missile di medio raggio, ad un missile intercontinentale. (bi)








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