Torna la minaccia nucleare dalla Corea del Nord ad appena due settimane dall’annuncio
di una moratoria su test missilistici e arricchimento dell’uranio, in cambio di aiuti
alimentari dagli Usa. Pyongyang ha fatto sapere che lancerà ad aprile un missile a
lunga gittata per mettere in orbita un satellite, in occasione della nascita del suo
fondatore Kim Il-sung. Dura la reazione di Tokyo e Seul che chiedono al governo un
gesto di autocontrollo e il rispetto della convenzione Onu del 2009. Di provocazione
ed incoerenza parla Washington. Al microfono di Cecilia Seppia, sentiamo il
commento di Maurizio Simoncelli di Archivio Disarmo:
R. - Non stupisce
questo comportamento dello “stop and go” che la Nord Corea, ormai da anni, sta portando
avanti. Da un lato, mostra disponibilità ad accordi in materia nucleare e dall’altro
lato, non rinuncia a far pesare sulla propria bilancia delle trattative, questa sua
forza.
D. - Secondo gli esperti, Pyongyang punta a premere sugli Stati Uniti
per far avanzare i negoziati sul disarmo nucleare. Però Washington considera il gesto
fortemente provocatorio e incoerente, rispetto all’impegno preso, meno di due settimane
fa, oltre che una minaccia alla sicurezza.
R. - Sicuramente il gesto è contraddittorio
e provocatorio, perché pochi giorni fa, sono stati chiesti 240 mila tonnellate di
aiuti alimentari. Ciò dimostra l’estrema difficoltà economica che sta vivendo la Corea
del Nord, che si è enormemente impegnata in campo militare, ma contemporaneamente
è un gigante dai piedi di argilla: ha un "super" arsenale missilistico, ma dal punto
di vista delle armi nucleari risulta forse qualche testata, che certamente non è in
grado impensierire un arsenale di centinaia o migliaia di testate come possono avere
altri Paesi.
D. - Questo lancio violerebbe la Convenzione Onu del 2009. Il
governo nordcoreano assicura che verranno rispettare rigidamente le normative internazionali
in materia di lancio di satelliti scientifici con scopi pacifici, eppure gli esperti
considerano il vettore -come dicevamo prima- compatibile con una testata atomica da
500 chilogrammi...
R. - Sappiamo che in questi casi, si dice sempre, che si
opera sotto la parvenza della ricerca scientifica, per uno scopo civile, ecc… Ma poi,
di fatto, quando si ha un missile e si sta lavorando alla realizzazione di missili
capaci di arrivare ad alcune migliaia di chilometri di raggio d’azione, evidentemente
si sta cominciando a minacciare non solo la Corea del Sud, con la quale le tensioni
vanno avanti da mezzo secolo, ma andiamo a coinvolgere ampiamente il Giappone. Inoltre,
questo nuovo modello di missile che stanno provando da alcuni anni, che viene chiamato
in occidente “Taepo-dong 2”, potrebbe arrivare dai tremila ai 12 chilometri, trasformandosi
da un missile di medio raggio, ad un missile intercontinentale. (bi)