2012-03-15 12:34:12

Lavoro, parti sociali convocate dal governo per martedi. L'opinione del Mcl


La prossima settimana sarà decisiva per la riforma del lavoro. Il governo ha, infatti, convocato a Palazzo Chigi le parti sociali per martedi 20 marzo, alle ore 15.30. L’esecutivo considera positivamente lo spirito di collaborazione e il contributo di idee offerto da sindacati e aziende. Il servizio di Alessandro Guarasci:RealAudioMP3

L’esecutivo conferma la tabella di marcia già messa a punto dal ministro, Elsa Fornero. Nella nota che annuncia l’incontro di martedi peossimo, che dovrebbe essere decisivo, il governo afferma che “ha sempre considerato la riforma del mercato del lavoro una priorità della sua azione‚ oltre a essere uno strumento essenziale per offrire nuovo impulso alla crescita del Paese”. Dunque, è auspicabile che l’accordo arrivi entro la fine di marzo. Il segretario della Cgil, Susanna Camusso, parla di trattativa sulle "montagne russe", ma precisa che l’incontro di ieri è stato utile. Il leader della Uil, Luigi Angeletti, spera che la trattativa non deragli. Sentiamo l’opinione di Carlo Costalli, presidente del Movimento cristiano lavoratori (Mcl):

R. - Vedo in queste ore, in questi giorni, dei segnali positivi. Credo che i tempi ci siano: ognuno deve lasciare ogni populismo ed ogni ideologia.

D. - Questo vuol dire, comunque, rivedere l’art. 18?

R. - C’è uno spazio per una ristrutturazione. Con un po’ di buona volontà, si possono trovare degli accorgimenti nell’interesse di alcune scelte concordate.

D. - Secondo lei, bisogna rivedere gli ammortizzatori sociali per tutelare anche le partite Iva, i collaboratori, i lavoratori intermittenti?

R. - Negli ultimi due anni, gli ammortizzatori sociali hanno avuto un ruolo determinante. Ma il problema della riforma degli ammortizzatori esiste, perché non possono essere solo un paracadute per una parte di lavoratori. Meglio allargarli, anche se questo può vuol dire ridurne la portata nel tempo. (bi)







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