Il Pontificio Ateneo Salesiano di Roma in festa per la Giornata dell’università
Qualità dell’apprendimento e qualità della proposta formativa: questi i temi al centro
della Giornata dell’Università che si è svolta ieri al Pontificio Ateneo Salesiano
di Roma, dove si è discusso anche di crisi del capitalismo e di stili di vita del
futuro. Il servizio di Eugenio Bonanata:
Alla luce delle
dinamiche socioeconomiche contemporanee la comunità accademica salesiana ribadisce
i punti chiave della sua missione formativa. Per il rettore, don Carlo Nanni,occorre una risposta ad ampio raggio:
“Arrivare a una cultura delle
regole che ci aiuti ad affrontare gli avvenimenti non soltanto attraverso strategie
di tipo economico o di tipo legale, di tipo procedurale o strategico, ma anzitutto
come atteggiamento personale di fronte agli avvenimenti. Se la crisi favorirà il riappropriamento
di questi modi grandi di vita - di questi stili di agire, di pensare, di porsi, di
atteggiarsi di fronte alla realtà - credo che avremo fatto qualcosa che servirà alle
persone ma anche alla Chiesa, perché tutti abbiamo bisogno di questi stili di vita
che ci facciano affrontare il tempo. Cristianamente si tratta di saper cogliere i
segni dei tempi, cioè il segno della presenza di Dio e del progetto di Dio, e di realizzarlo
grazie a questo lavoro formativo su se stessi che ha portato a stili di vita forti”.
Tra
gli avvenimenti contemporanei, c’è anche la continua espansione di nuove tecnologie
e nuovi servizi che stanno cambiando le nostre vite:
“Questa, che è una
razionalità tecnologica, se è integrata con le altre razionalità, se fa vedere anche
la bellezza, se dà il senso della progettualità, vorrà dire che è una marcia in più
che ci viene”.
Secondo l’ospite d’onore della giornata, il presidente di
Telecom Italia, Franco Bernabè, le nuove tecnologie, e dunque la cosiddetta
“agenda digitale”, non porteranno nuovi posti di lavoro:
“Io credo sia un
passo necessario, ma non un passo che di per sé crea automaticamente posti di lavoro:
è un passo che crea opportunità. Sta a noi, a tutti quelli che beneficeranno degli
strumenti dell’agenda digitale, utilizzarla per cercare nuovi posti di lavoro”.
L’intervento
di Bernabè, imperniato soprattutto sulla crisi del capitalismo, si è soffermato anche
sugli stili di vita del futuro in Italia:
“Le regole che sono state introdotte
recentemente dal governo, sia per quanto riguarda le pensioni, sia per quanto riguarda
il mercato del lavoro, imporranno per esempio alla gente di lavorare di più, quindi
cambieranno anche gli stili di vita. Però, io credo che oggi vada privilegiato il
risanamento dell’economia italiana, soprattutto per creare le occasioni di lavoro
che sono necessarie per i giovani”.
Il numero uno di Telecom, tra le altre
cose, ha ricordato gli anni dei suoi studi giovanili presso gli istituti salesiani
d Torino:
“Il San Paolo, il Richelmy, il Liceo Valsalice… Per me sono stati
periodi estremamente formativi in un contesto molto gioioso e però anche molto impegnativo
dal punto di vista dello studio”.