Germania: in corso la Settimana della fraternità ebraico-cristiana
Una cerimonia solenne, svoltasi l'11 marzo a Lipsia, ha segnato l'inizio della Settimana
della fraternità ebraico-cristiana celebrata in tutta la Germania e giunta alla sua
60a edizione. Sono circa 1.000 gli eventi previsti in tutto il Paese, finalizzati
ad approfondire il dialogo tra ebrei e cristiani. Alla cerimonia – riferisce l’agenzia
Sir - hanno partecipato numerosi rappresentanti delle Chiese, della società e della
politica tra cui mons. Heinrich Mussinghoff, presidente della Sottocommissione della
Conferenza episcopale tedesca per i rapporti religiosi con il giudaismo, il presidente
del Consiglio centrale degli ebrei in Germania, Dieter Graumann, e il presidente del
Consiglio centrale dei musulmani in Germania, Aiman Mazyek. All'inaugurazione, il
presidente del Consiglio della Chiesa evangelica tedesca, Nikolaus Schneider, ha ricevuto
la medaglia "Buber-Rosenzweig" dal Consiglio tedesco di coordinamento della Società
per la cooperazione ebraico-cristiana, per via dell'"opera costante" di Schneider
verso un "ripensamento e una ridefinizione delle relazioni ebraico-cristiane", si
legge nella motivazione del Consiglio. Schneider ha esortato le Chiese ad intervenire
contro il razzismo e l'antisemitismo: "Il luogo ideale per farlo è il mercato, l'opinione
pubblica, il lavoro con i giovani, non lo spazio protetto della Chiesa", ha detto.
Il cardinale Rainer Maria Woelki, arcivescovo di Berlino, ha auspicato uno "scambio
intenso tra le religioni": "Soprattutto i bambini e i giovani possono far riferimento,
meno che in passato, a un ambiente sociale o ecclesiastico omogeneo. Non è più possibile
procedere nel modo tradizionale". (L.Z.)