Wen Jiabao: trasformare la Cina in una democrazia socialista
Oggi il primo ministro cinese, Wen Jiabao, per tre ore ha risposto alle domande dei
giornalisti nella tradizionale conferenza stampa che annualmente chiude i lavori dell'Assemblea
Nazionale del Popolo. Dopo l'economia, per la Cina è il momento di riformare la politica.
Nella tradizionale conferenza stampa annuale che chiude i lavori del Parlamento, il
primo ministro Wen Jiabao ha fissato la priorità: trasformare il Paese in una democrazia
socialista. “Perché – ha spiegato- altrimenti potrebbero fallire le riforme iniziate
30 anni fa e ripetersi disastri come la rivoluzione culturale”. Wen Jiabao, che dovrebbe
dimettersi il prossimo anno, ha toccato anche delicati temi internazionali, primo
fra tutti la Siria, dove ha specificato che “la Cina non ha favoriti”, ma che “è necessario
fermare gli attacchi verso i civili e rispettare la domanda di democrazia dei Paesi
arabi”. Sul piano economico confermato il ridimensionamento -si fa per dire- degli
obiettivi del Dragone, con mezzo punto percentuale di crescita in meno nel 2012, stimata
al 7,5%. Chiara la strategia sul tasso di cambio dello Yuan che “è vicino all’equilibrio,
ma verrà aumentata la possibilità di oscillazione giornaliera”. Sul Tibet invece,
nessuna apertura. “Chi si dà fuoco – ha spiegato – turba l’armonia della società ed
è sotto l’influenza del Dalai Lama”. (A cura di Massimo Piattarello)