L’impegno dei vescovi dominicani per i fratelli di Haiti
Cosa sta succedendo ad Haiti? È l’interrogativo posto alle autorità Port au Prince
dal cardinale Nicolas de Jesus Lopez Rodriguez, arcivescovo di Santo Domingo, nel
contesto dell'incontro svoltosi lunedì 12 marzo, fra le Conferenze Episcopali dei
due Paesi dell'isola. Negli ultimi tempi sono stati infatti sollevati molti dubbi
sulla ricostruzione post terremoto e sull’equa ripartizione dei fondi, notizie che
sono poi state amplificate dai mass media. "E' importante sapere cosa stia realmente
accadendo, perché ci sono notizie poco chiare o senza fondamento, ed è bene conoscere
quali siano i veri problemi" ha detto il porporato – citato dall'agenzia Fides -,
secondo il quale qualsiasi evento o fatto grave nel Paese vicino, influisce sugli
abitanti della Repubblica Dominicana. Nell'agenda dei lavori dei vescovi della Repubblica
Dominicana e di Haiti ci sono stati diversi temi, tra cui la presenza dei cittadini
haitiani in territorio dominicano. Il cardinale Lopez Rodriguez ha poi riferito che
“Haiti si trova in una situazione molto difficile” e i vescovi hanno fatto lo sforzo
di venire ad incontrarsi con i Pastori dominicani, “per discutere la situazione interna
che vive Haiti e proporre azioni che possano aiutare le persone di entrambe le nazioni,
specialmente i più poveri e i più vulnerabili”. Il cardinale Lopez Rodriguez ha infine
sottolineato che sia la Chiesa sia il governo dominicano hanno già inviato aiuti ad
Haiti, e sono in attesa di inviare un secondo contributo ai vescovi di quella nazione.
L’incontro tra le due conferenze episcopali non è una novità. Il programma iniziale
era di un incontro di due giorni, ma i vescovi di Haiti hanno chiesto di ridurlo ad
un giorno solo, per poter rientrare al più presto nel loro Paese. (M.G.)