2012-03-14 14:12:11

Congo: progetto Caritas per le vittime dell'Esercito di resistenza del signore


La Caritas ha avviato un progetto di reintegrazione in favore di più di 28.000 vittime delle violenze dell’Esercito di Resistenza del Signore (Lra) a Bondo e Butu, nel distretto di Bas-Uele della Provincia Orientale, nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo. Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), il progetto mira a migliorare la sicurezza alimentare, permettendo di rilanciare l’agricoltura, attraverso la fornitura di attrezzature e sementi, nonché di migliorare l'accesso ai mercati attraverso la riattivazione di 84 km di strade. Secondo i dati dell’Ocha, dall’inizio del 2012 oltre 3.000 persone sono state costrette a sfollare a seguito di attacchi dell’Lra nei distretti di Bas-Uele e Haut-Uele. Dall’inizio dell’anno l’Lra ha condotto una ventina di attacchi nell’area, l’ultimo risale all’8 marzo scorso, con una persona uccisa e 17 rapite. L’Lra è balzato alle cronache mondiali grazie ad un video diffuso su Internet, intitolato “Kony 2012”, realizzato dalla Ong americana “Invisible Children”. Joseph Kony è il leader dell’Lra, ricercato dal 2005 dalla Corte Penale Internazionale per crimini contro l’umanità. L’Lra in particolare è tristemente famosa per i rapimenti di civili perpetrati durante gli assalti ai villaggi. Il gruppo, originario del Nord Uganda, ha esteso la sua zona d’azione al nord-est della Repubblica Democratica del Congo e ad alcune aree del Sud Sudan e della Repubblica Centrafricana. Secondo i dati dell’Ocha e dell'Unhcr (Alto Commissariato Onu per i Rifugiati), dal 2008 gli attacchi dell’Lra nella Rdc hanno causato lo sfollamento interno di 320.000 persone, mentre circa 30.000 cittadini congolesi hanno cercato rifugio nella Repubblica Centrafricana e nel Sud Sudan. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.