Attentato alla moschea di Bruxelles: condanna della Chiesa cattolica e dei protestanti
È unanime la condanna dell’attacco incendiario di lunedì sera alla moschea sciita
di Anderlecht, quartiere della zona ovest di Bruxelles. Il lancio di una bomba molotov
- riporta l'agenzia Sir - ha provocato la morte del’imam, un uomo di 46 anni padre
di quattro figli, e distrutto gran parte dell’edificio religioso. Cordoglio e solidarietà
vengono espressi anche dalle Chiese cattolica e protestante. “Nulla, assolutamente
nulla può giustificare questo comportamento”, scrive mons. John Kockerols, vescovo
ausiliare di Malines-Bruxelles e vicario generale di Bruxelles, esprimendo a nome
della Chiesa cattolica di Bruxelles “profonda indignazione per l’attentato”. Dal presule
“le più sincere condoglianze” alla famiglia della vittima e alla sua comunità. “La
Comunità protestante esprime il suo dolore, i suoi pensieri e le preghiere per i fratelli
e le sorelle della comunità musulmana in Belgio. Esprime la sua solidarietà verso
questa comunità di fede e condanna ogni violenza politica e religiosa”, scrive Liagre
Guy, presidente della Chiesa protestante unita del Belgio e co-presidente del Consiglio
del culto protestante ed evangelico, in una lettera a Semsettin Ugurlu, presidente
dell’Esecutivo dei musulmani del Belgio. Tutta la comunità protestante, conclude Guy,
“chiede la benedizione di Dio su tutti i membri della comunità musulmana in Belgio
che sostengono e accompagnano la vittima e la sua famiglia”. (R.P.)