Slovacchia: proventi della Campagna natalizia per il Sud Sudan
Ammonta a più di 900mila euro la somma raccolta l’anno scorso dalla campagna natalizia
“Dobra Novina” (Buona Novella), l’iniziativa promossa nelle parrocchie slovacche dalla
Comunità dei Bambini Cristiani (eRko), in collaborazione con le Associazioni della
Missione Pontificia della Slovacchia. Da 17 anni ormai nel periodo compreso tra il
25 dicembre e il 7 gennaio gruppi di bambini e giovani fanno visita nelle case di
tutto il Paese per cantare canti di Natale raccogliendo offerte a sostegno di progetti
di sviluppo nei territori missionari. Nel corso degli anni la campagna ha contribuito
a migliorare le condizioni di vita dei bambini di strada, degli orfani, delle donne
in stato di necessità, e ad offrire sostegno per le necessità elementari e l’istruzione
di bambini e adulti nei Paesi poveri. Anche quest’anno - sottolinea il direttore
di Dobra Novina Marián Čaučík - tante famiglie slovacche hanno contribuito generosamente
nonostante la crisi. A questa 17.ma edizione hanno partecipato 26mila bambini e ragazzi
suddivisi in 2.719 gruppi che hanno fatto visita a 80mila famiglie. A questi, per
iniziativa della Missione cattolica Slovacca a Bruxelles si sono aggiunti i figli
di espatriati residenti nella capitale belga a Strasburgo e Lussemburgo. Della somma
complessiva raccolta, 878.903 euro, sono venuti dalle famiglie, mentre 29.247 sono
stati offerti da donatori privati. I fondi raccolti saranno dedicati quest’anno in
particolare a progetti contro la povertà nel nuovo Sud Sudan. In particolare “Dobra
Novina”, in collaborazione con l’omologa austriaca “Dreikonigsaktion, finanzierà la
ricostruzione di un ospedale rurale a Marial lou, nello Stato del Warrab, cotruito
da Medici senza frontiere (Msf) durante gli anni della guerra in Sudan. “Dobra Novina”
sostiene anche un altro ospedale a Mapuordit nella diocesi di Rumbek. In ambedue gli
ospedali lavorano come volontari giovani medici slovacchi dall’Università di Santa
Elisabetta a Bratislava. Tra gli altri progetti di successo c’è il St. Peter Claver
Technical and Ecological Training Centre che forma giovani studenti sudanesi alle
nuove tecnologie ambientali. (L.Z.)