2012-03-13 14:00:57

Romania: "no" dei vescovi alla legge sulla procreazione assistita con terzo donatore


“Un attacco alla dignità della persona, all’integrità della famiglia ed in modo implicito all’equilibrio della vita sociale”. Così mons. Cornel Damian, vescovo ausiliare di Bucarest e presidente della Commissione per la famiglia della Conferenza episcopale romena definisce il “Progetto di legge riguardo la riproduzione umana assistita con terzo donatore” varato dal Governo e che ora si trova al Senato per essere adottato con procedimento di urgenza. In una lettera aperta indirizzata a Mihai-Răzvan Ungureanu, primo ministro della Romania, a Vasile Blaga, presidente del Senato, a Claudia Boghicevici, ministro del Lavoro, la Famiglia e la Solidarietà Sociale e a Ladislau Ritli, ministro della Sanità, la Conferenza episcopale romena esprime il suo disaccordo per il “Progetto di legge” sollecitandone il suo ritiro. “La Chiesa - si legge nella lettera ripresa dall'agenzia Sir - è stata ed è sempre vicina a quei genitori che desiderano, ma non possono avere dei figli a causa dell’infertilità, e comprende la loro sofferenza. Nello stesso tempo, la Chiesa desidera ricordare che il dono inestimabile della maternità e della paternità non può essere ottenuto ad ogni costo. Il bambino rimane sempre una persona umana e non può essere considerato un prodotto di laboratorio”. E’ alla luce di tale considerazione che i vescovi chiedono il ritiro della legge “per il bene comune della società e della famiglia, come anche per la dignità di ogni persona”, del ritiro del “Progetto di legge”. (R.P.)







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