Ministri dello sport di 47 Paesi d’Europa riuniti a Belgrado il 15 marzo per combattere
la corruzione
Partite truccate, violenza e razzismo negli stadi, sicurezza degli spettatori e degrado
morale saranno i temi principali di dibattito alla Conferenza europea, in programma
a Belgrado, in Serbia, giovedì prossimo 15 marzo. Presenti alla riunione, i ministri
dello Sport dei 47 Paesi aderenti al Consiglio d’Europa, tutti quelli del Continente
esclusa la Bielorussia. A relazionare sui problemi di corruzione, che già da tempo
affliggono in particolare - tra diversi sport - il Calcio, sarà il presidente dell’'Unione
Europea delle Federazioni calcistiche (Uefa), Michel Platini. Come già fece alla Conferenza
di Atene nel 2008, Platini ribadirà che i risultati truccati delle partite rischiano
di trascinare il Calcio a livelli sempre più bassi di moralità, che riguardano non
solo lo sport ma l’intera società. Platini suggerisce quindi di rafforzare i meccanismi
di controllo previsti dalla Convenzione europea sulla violenza e sicurezza negli stadi,
che fu elaborata nel 1985, dopo la tragedia occorsa il 29 maggio di quell’anno nello
stadio Heysel di Bruxelles in Belgio, nella quale morirono 39 persone e vi furono
oltre 600 feriti. Per il Consiglio d’Europa interverranno a Belgrado la vice segretaria
generale Maud de Boer Buquicchio e il presidente del Congresso dei Poteri Locali e
Regionali Keith Whitmore. (R.G.)