Honduras. Campagna della Caritas contro la violenza e per il rispetto dei diritti
umani
La campagna promossa dalla Caritas a livello nazionale, intende recuperare in Honduras
quei valori profondamente cristiani come il rispetto della dignità umana e dei diritti
umani, la tolleranza, la solidarietà e il bene comune. Questo sforzo – sottolinea
l’Agenzia Fides - richiede l’avvicinamento alla realtà sentendo come proprio il dolore,
la sofferenza e l'angoscia del prossimo, soprattutto dei poveri e di coloro che soffrono
in prima persona a causa della violenza. La campagna, lanciata ufficialmente il 3
febbraio, si propone di contribuire a creare un clima di rispetto per la vita e la
dignità umana, così calpestate nel Paese, partendo dai gruppi, dalle comunità, dalle
parrocchie e dalle diocesi. In tutto il territorio dell’Honduras si susseguono gli
atti di violenza, e questa situazione incide negativamente sulla vita personale, familiare,
comunitaria e sociale. Inoltre colpisce l'economia, sconvolge la quiete pubblica,
semina sfiducia, danneggia il tessuto sociale, fa aumentare il risentimento, la paura,
l'angoscia e il desiderio di farsi giustizia da soli. Il settimanale cattolico dell’Honduras
“Fides” continua a cercare di smuovere le coscienze proponendo una informazione completa
e secondo lo spirito cristiano, dinanzi alla realtà violenta che vive il paese. Così
propone la campagna della Caritas con queste parole: “In questo tempo di Quaresima,
quando la liturgia ci chiama a seguire Cristo e ad imparare da Lui la sua profonda
compassione per la sofferenza umana, la sua vicinanza ai poveri, ai diseredati e agli
esclusi, dobbiamo impegnarci risolutamente a cambiare il nostro ambiente, ciò che
ci circonda. Cominciamo con gesti, comportamenti e atteggiamenti piccoli ma significativi.
I cristiani sanno che la violenza genera violenza, quindi è importante imparare a
vedere i nostri fratelli come figli di Dio e non come nemici. Condanniamo fermamente
il peccato ma non il peccatore. Cercare soluzioni profonde non è sempre facile, ma
ci assicura una convivenza armoniosa. Ricordiamoci che la repressione può mettere
sotto controllo temporaneamente la violenza, ma non raggiunge la sua radice”. Il settimanale
cattolico Fides, fondato nel 1956 da Padre José Alfonso Molina, all’inizio era un
bollettino di 4 pagine per i fedeli di una zona della capitale dell’Honduras. Nel
1962 diventa un settimanale, redatto da giornalisti, ed inizia ad avere un grande
pubblico prima nella società del paese e poi nel Centro America.