2012-03-10 13:14:34

Usa: primarie repubblicane in Wyoming e Pennsylvania


Continuano negli Stati Uniti le primarie del Partito Repubblicano. Ad agosto prossimo la scelta definitiva del candidato che dovrà vedersela con Barack Obama per la Casa Bianca a novembre. In corsa ancora il favorito Mitt Romney, ex governatore del Massachusetts, e Rick Santorum, già senatore della Pennsylvania. Oggi si vota in Wyoming e Kansas, mentre martedì prossimo sarà la volta di Mississippi, Alabama e Hawaii. Qualsiasi sia la scelta del candidato, i repubblicani dichiarano di voler modificare profondamente le riforme sullo Stato sociale che sono state il fiore all’occhiello dell’amministrazione Obama. Francesca Baronio ne ha parlato a Washington con Domenico Lombardi, economista della Brooking Institution:RealAudioMP3

R. – Gli esponenti del Partito Repubblicano sono stati molto chiari: innanzitutto, il primo programma ad essere tagliato sarebbe proprio quello della riforma sanitaria che, con tanto sforzo, l’amministrazione Obama ha posto in essere. Inoltre, altri programmi di interesse sociale verrebbero ad essere interessati, soprattutto se l’obiettivo di riduzione delle aliquote fiscali, così com’è stato promesso, dovesse essere attuato. Gli Stati Uniti già si trovano in una situazione molto delicata, dal punto di vista della politica fiscale, e dunque un’ulteriore compressione delle entrate dovrebbe essere necessariamente compensata da aggiustamenti sul lato delle spese.

D. – Per quale motivo, nel corso della campagna elettorale, il modello europeo è stato spesso criticato dai repubblicani?

R. – Innanzitutto, c’è un aspetto ideologico: loro privilegiano la libertà di iniziativa e la libertà d’impresa. Inoltre, vedono nell’economia continentale europea alcuni aspetti che vanno esattamente nella direzione opposta, come ad esempio l’elevata tassazione e l’elevato peso regolamentare. Questi sono aspetti che non rientrano nella loro visione economica del mondo. C’è poi un ulteriore aspetto, che è quello di rafforzare l’idea di potenza della Nazione americana, e quindi questo è un ulteriore aspetto che tende a distinguere la loro posizione da quelle più multi-lateraliste e più internazionaliste dell’attuale amministrazione. (vv)







All the contents on this site are copyrighted ©.