2012-03-10 14:02:19

Turchia: visita del ministro degli Esteri al Patriarcato di Costantinopoli


Clima di ottimismo si respira al Patriarcato ecumenico di Costantinopoli circa la possibilità di arrivare ad una soluzione delle questioni rimaste ancora aperte relative alle minoranze religiose in Turchia. Il 3 marzo scorso il Ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu ha visitato il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli a Istanbul. Il ministro si è incontrato con il patriarca ecumenico Bartolomeo I, per discutere della necessità di creare un clima di "armonia" e di "fiducia reciproca tra i gruppi religiosi presenti nel Paese". A dare rilievo positivo dell’incontro - riferisce l'agenzia Sir - è anche il Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc) che, in un comunicato ripreso dall’agenzia Sir, parla di un “gesto molto apprezzato”. Anche il patriarca ha espresso la sua soddisfazione per questa visita, sperando che “le questioni in sospeso relative al Patriarcato ecumenico e alle altre minoranze religiose cristiane in Turchia saranno presto risolte”. Secondo quanto riportato nel comunicato del Wcc, dopo la sua visita al patriarcato, il ministro Davutoglu ha detto: "Quello che il mondo, e soprattutto questa regione, hanno più bisogno è l’armonia, la volontà di convivenza e la fiducia reciproca tra i gruppi religiosi nazionali". In segno di apprezzamento della visita del ministro degli Esteri, Bartolomeo I ha affermato: "Questa visita, come la visita lo scorso anno da parte del vice-presidente del governo e di altri funzionari della Repubblica turca, testimonia il fatto che gli atteggiamenti dello Stato, e del governo di oggi, verso la storica istituzione del Patriarcato ecumenico, è cambiata per il meglio". Nel maggio 2010, il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha emesso un decreto che chiede ai funzionari locali di "fare di più per tutelare i diritti delle minoranze religiose cristiane e non-musulmane, come ad esempio restituendo le loro proprietà confiscate e agire contro i gruppi anti-cristiani". Bartolomeo I ha detto che i "vecchi pregiudizi sono spariti" e la volontà politica di affrontare le questioni è prevalente. In questo quadro, "siamo ottimisti e ci aspettiamo che i nostri problemi in sospeso saranno risolti". Anche il segretario generale del Wcc, Olav Fykse Tveit, apprezza gli sforzi del governo turco nel tendere la mano al Patriarcato ecumenico: "Siamo incoraggiati dalla notizia della visita del ministro degli Esteri turco al Patriarcato ecumenico". Il Wcc si sta fortemente battendo per “la tutela dei diritti delle minoranze cristiane e religiose in Turchia e altrove". (L.Z.)







All the contents on this site are copyrighted ©.