Italia-Regno Unito: frizioni dopo il blitz in Nigeria
Crisi diplomatica tra Italia e Gran Bretagna, dopo il fallito blitz condotto in Nigeria
da forze speciali di Londra e Abuja, nel quale sono stati uccisi due tecnici rapiti:
l’italiano Franco Lamolinara e il britannico, Chris McManus. Il presidente Napolitano
ed il premier Monti chiedono a Londra di spiegare il mancato avvertimento per la delicata
operazione armata. Il servizio di Giancarlo La Vella:
Posizioni
in conflitto, inconciliabili, ma ambedue credibili. Il presidente Napolitano e il
capo del governo Monti affermano che il comportamento del governo inglese è inspiegabile.
Sconcerto per la decisione britannica di dare il via libera al blitz costato la
vita a Franco Lamolinara e Cristopher McManus, senza informare l'Italia. Da parte
britannica si mette avanti l’urgenza di intervenire in un momento delicato nel quale
i due ostaggi forse stavano passando di mano. Poi il ministro degli Esteri Hague ammette
che l'Italia è stata informata ad azione già iniziata. Sul rischio di crisi diplomatica
tra i due Paesi, sentiamo Arduino Paniccia, docente di Studi Strategici all’Università
di Trieste:
“Credo sia assolutamente da evitare lo scontro diplomatico di due
Paesi europei componenti della Nato, il cui obiettivo è naturalmente quello di combattere
il terrorismo internazionale”.
Intanto la setta islamica Boko Haram fa sapere
di non avere alcun coinvolgimento nel rapimento che ha portato all’uccisione dei due
tecnici.