Ospedale Bambin Gesù: nuovo protocollo per diagnosi e cura del tumore all’occhio
Un nuovo protocollo terapeutico contro il tumore all’occhio in età pediatrica che
sarà applicato su tutto il territorio italiano. È quanto elaborato da un gruppo di
esperti coordinato dall'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma su mandato dell'Aieop,
l'Associazione italiana di ematologia ed oncologia pediatrica. Obiettivo del nuovo
percorso è riconoscere tempestivamente il retinoblastoma, il più aggressivo tumore
dell'occhio nei bambini - spiega in una nota l’ospedale Bambino Gesù - identificando
correttamente i pazienti che possono essere avviati a una cura conservativa. Attraverso
un’innovativa integrazione di trattamenti - chemioterapia, laser, brachiterapia e
termo-chemioterapia - si punta a salvare l'occhio e, conseguentemente, la vista ad
un numero crescente di bambini. Il retinoblastoma in Italia colpisce circa 50 bambini
all'anno, generalmente entro i primi tre anni di vita. Secondo il protocollo, dopo
una diagnosi quanto più tempestiva possibile, ed effettuati tutti gli accertamenti
del caso, la massa tumorale viene neutralizzata con l'obiettivo di conservare l'occhio
del bambino per non comprometterne lo sviluppo e l'apprendimento. A questo fine,
il Bambin Gesù si è dotato di un ambulatorio oculistico dedicato esclusivamente ai
neonati e, sul fronte delle terapie, è l'unico Centro pediatrico in Italia in cui
viene eseguita la brachiterapia su piccoli pazienti con tumore che non risponde alle
cure convenzionali. Per condividere il nuovo protocollo con gli specialisti del settore,
oncologi e oculisti, chiamati ad adottarlo nelle proprie strutture per una migliore
e uniforme qualità delle cure nel Paese, il Bambino Gesù ha organizzato un incontro
che si terrà il 12 marzo alle 10.30, presso l'aula Salviati dell'Ospedale pediatrico
a Roma. (M.G.)
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno
LVI no. 69