2012-03-09 14:55:41

Giappone. Mons. Ikenaga: il terremoto ci ha mostrato il sostegno del mondo


A un anno dal disastroso terremoto e del conseguente tsunami che hanno colpito il Giappone orientale, il presidente della Conferenza episcopale del Paese e arcivescovo di Osaka, mons. Leo Jun Ikenaga, ha scritto una lettera a tutti i fedeli, invitandoli a pregare affinché le vittime della tragedia "possano godere dell'eterno riposo nelle mani di Dio e perché le aree colpite dal disastro possano essere ricostruite il prima possibile, in modo che le persone che le abitano possano ricostruire anche le loro vite”. Nella lettera, di cui da notizia AsiaNews, il presule si rivolto anche ai vescovi giapponesi chiedendo loro di celebrare in tutte le diocesi una Messa di commemorazione “in modo da unire la nazione nella preghiera”. Inoltre, è previsto un incontro di preghiera con i membri delle altre denominazioni cristiane. Mons. Ikenaga ha quindi sottolineato come l’emergenza in questione abbia “mostrato l’amore del mondo” per il Giappone. “Dopo questo terremoto – ha aggiunto – abbiamo potuto riscoprire quanto sia meraviglioso il sostegno del popolo e della comunità umana. Le donazioni sono iniziate ad arrivare da tutto il mondo. Inoltre, esperti da tutto il mondo hanno offerto un generoso sostegno per mantenere al minimo i danni provocati dal disastro nucleare”. L’arcivescovo di Osaka ha poi garantito che le attività di volontariato organizzate dalla diocesi di Sendai e dalla Caritas giapponese andranno avanti grazie alle offerte dei fedeli del Paese e delle chiese di varie nazioni, ma anche grazie all’impegno sul campo di chi non è cattolico. “Questo impegno andrà avanti per molti anni ancora", ha scritto infine mons. Ikenaga. "Quindi, abbiamo di continuo bisogno di volontari e di impegno. Io chiedo a tutti voi di continuare a sostenere la ricostruzione come potete, con la preghiera e con l'azione, oggi e in futuro”. (M.G.)







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