Pakistan: Pastore protestante accoltellato da estremisti islamici, salvo per miracolo
Il Pastore cristiano evangelico John Pervaiz è stato aggredito e accoltellato da un
gruppo di estremisti islamici che volevano ucciderlo. L’aggressione è avvenuta nei
giorni scorsi, per motivi del tutto ignoti, a Kasur, nella provincia del Punjab, dove
il Pastore risiede. Come riferito all'agenzia Fides dall’Ong pakistana Lead (“Legal
Evangelical Association Development”), il Pastore ha subìto diverse ferite da taglio
all'addome e, condotto in ospedale, è stato alcuni giorni fra la vita e la morte,
in prognosi riservata. Ora sembra fuori pericolo, “è salvo per miracolo”. Tali attacchi
immotivati, notano fonti Fides, “avvengono per odio religioso, per accuse di proselitismo
o perché i cristiani sono malvisti dai fondamentalisti islamici”. Il Pastore Pervaiz
è membro della “Chiesa del Pakistan”, denominazione cristiana protestante per cui,
da 14 anni, guida il culto a Kasur, sotto la guida del vescovo Robert Azraiya, noto
attivista per la pace, l’armonia e i diritti delle minoranze. Come riferito da alcuni
fedeli locali, i due aggressori sono stati identificati come Ghulam Muhammad e Ashfaq
Rassol, ma si sono dati alla fuga e per ora non sono stati rintracciati. L’organizzazione
Lead ha già presentato una denuncia ufficiale alla polizia (First Information Report)
per chiedere l’arresto dei colpevoli, mentre la famiglia del Pastore è terrorizzata
a causa dell’attacco. La comunità locale prega incessantemente per la salvezza del
Pastore, perchè “la sua missione di annuncio del Vangelo possa continuare”. I fedeli
chiedono il sostegno di tutti i cristiani, nel Paese e all’estero, “per sostenere
le Chiese perseguitate in Pakistan”. (R.P.)