In Nigeria uccisi dai rapitori l’’italiano Lamolinara e l’inglese McManus
Franco Lamolinara e Cristopher Mc Manus, ostaggi sequestrati il 12 maggio dello scorso
anno a Birnin Kebbi, nel nord ovest della Nigeria, sono stati uccisi nel corso di
un blitz delle forze di sicurezza nigeriane con quelle britanniche. La notizia è stata
comunicata stasera dal primo ministro inglese David cameron al premier italiano Mario
Monti. Successivamente sono stati arrestati i killer dei due ostaggi, si tratterebbe
di membri del gruppo terroristico islamista Boko Haram. Servizio di Giampiero Guadagni:
E’ dunque finita
tragicamente l’operazione condotta dalle forze di sicurezza nigeriane, con il sostegno
operativo di quelle britanniche, diretta a liberare l’italiano Franco Lamolinara e
il britannico Cristopher Mc Manus, due ingegneri impegnati nella costruzione di un
edificio della Banca centrale a Birnin Kebbi. Secondo la ricostruzione britannica,
gli ostaggi sono stati uccisi ad opera dei rapitori. Dal momento del sequestro, nel
maggio dello scorso anno, le autorità italiane avevano seguito la vicenda in stretto
collegamento con quelle britanniche. Dopo mesi di silenzio, della vicenda si era tornati
a parlare nell’agosto scorso quando era stato inviato un video, nel quale video i
due ingegneri rapiti affermavano di essere nelle mani di al Qaida. Nelle ultime ore,
spiega Palazzo Chigi, si è verificata un’accelerazione imprevista e, nel timore di
un imminente pericolo di vita per gli ostaggi, l’operazione è stata avviata autonomamente
dalle autorità nigeriane con il sostegno britannico, informandone le autorità italiane
solo ad operazione avviata. Nelle mani di gruppi legati ad al Qaida, ci sono attualmente
una decina di europei, tra i quali tre italiani: Rossella Urru, Maria Sandra Mariani,
e Giovanni Lo Porto.