2012-03-08 20:22:49

Addio a Lucia Mannucci, ultima componente del Quartetto cetra


Era l’unica donna del Quartetto Cetra, talentuosa, umile, una delle voci più limpide e intonate della storia. Parliamo di Lucia Mannucci, scomparsa ieri all’età di 91 anni, moglie di Virgilio Savona e, con Felice Chiusano e Tata Giacobetti, protagonista dei Cetra, che hanno accompagnato l’Italia sin dal dopoguerra con il jazz, lo swing e tanti pezzi popolari. Ma Lucia è stata anche memorabile in tv, al teatro e nella rivista. Per un ricordo di questa figura femminile, Gabriella Ceraso ha sentito Dario Salvatori critico musicale:RealAudioMP3

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R. - Certamente fu importante l’inserimento di una voce femminile in un gruppo che, fino a quel momento, era stato totalmente maschile. A lei venne affidata la prima voce, che in precedenza era di Felice Chiusano. Lei era il “quarto” più leggiadro, più sofisticato.

(musica)

D. - E’ vero che era lei a fare un po’ la differenza?

R. - E’ vero. La faceva dal punto di vista vocale, ma anche dal punto di vista interpretativo e recitativo proprio quando i Cetra, a cominciare dagli anni Sessanta, lavorarono molto in televisione, facendo le loro famose parodie di classici sceneggiati televisivi. In quelle occasioni, lei interpretò dei ruoli che mai avrebbe sognato di interpretare. Giustamente non si sentiva un’attrice però, in quel contesto, era perfetta.

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D. - Pezzi come “Nella vecchia fattoria”, “Vecchia America”, “Un bacio a mezzanotte”, “Concertino” sono molto popolari e non passano mai di moda…

R. - Contenevano elementi che difficilmente passeranno di moda. Intanto, si partiva da un racconto, e poi anche perché si tratta di pezzi di scrittura. “Vecchia America” è un pezzo di Lelio Luttazzi, quindi c’era lo swing coniugato al racconto, insieme a quest’aspetto polifonico che loro esaltavano alla grande. (vv)







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