365D: la mostra con un'anima solidale dedicata alle donne
E’ in corso alla Centrale Montemartini di Roma – il nuovo polo espositivo dei Musei
capitolini - e rimarrà aperta al pubblico fino al 25 marzo, la mostra fotografica
“Trecentosessantacinque giorni da donna” promossa da 365D, l’associazione senza fini
di lucro nata per sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche legate alla tutela
dei diritti civili, umani e del lavoro. In occasione dell’8 marzo, festa della donna,
l’ingresso alla mostra sarà gratuito. Il servizio di Cristina Bianconi:
Aiutare le donne
attraverso le donne. Raccontare le loro vite e dire “basta” alle immagini stereotipate.
Sono questi i presupposti dell'impegno creativo di Marzia Messina, ideatrice e curatrice
di “Trecentosessantacinque giorni da donna”, il progetto nato grazie ad una collaborazione
di due anni col fotografo londinese Sham Hinchey che prevede un libro e due mostre
fotografiche: a Roma, alla Centrale Montemartini, dal 2 al 25 marzo e a Milano, allo
Spazio Forma, dal 29 maggio al 17 giugno. Il tempo è l'elemento che collega le 366
foto che, giorno dopo giorno, attestano la presenza costante di stupori, emozioni
e identità di donne che si raccontano con una breve storia legata al proprio volto.
Questo innovativo progetto editoriale, che regala una inusuale chiave di lettura dell’universo
femminile, ha tra i suoi pregi quello di aver voluto riservare attenzione al mondo
della solidarietà e del volontariato: i proventi della vendita del libro saranno infatti
devoluti alla Onlus Susan Komen Italia, da anni impegnata nella lotta contro i tumori
al seno. Ascoltiamo l’ideatrice del progetto, Marzia Messina:
“Il
mio nasce come un anti-calendario, proprio per contrappormi alle immagini di donne
messe in vendita nei tanti calendari. Giorno dopo giorno raccontiamo un anno intero
per cui non è solo una mostra fotografica, ma è anche un libro di racconti. Ognuna
delle donne ritratte ci racconta un fatto personale vissuto nella propria vita e ne
viene fuori, secondo me, uno spaccato degli ultimi anni e di come ha vissuto la donna
questo Paese”.