Sud Sudan: due radio cattoliche danno voce alle donne
Una radio cattolica dà voce alle donne del Sud Sudan con programmi di informazione,
formazione e intrattenimento. Come riferisce l'agenzia Fides, la Rete Cattolica di
Radio Sudan, coordinata dai missionari comboniani, che hanno il sostegno del governo
locale, ha l’obiettivo di promuovere i valori di convivenza pacifica tra uomini e
donne in un Paese devastato da decenni di guerra. Da un anno a questa parte si è aggiunta
alla Rete Radio Good News, che trasmette da Rumbek, ed è impegnata a raggiungere migliaia
di donne della regione che vivono tagliate fuori non solo a causa della povertà ma
anche perché non sanno né leggere né scrivere. Sono previsti 52 programmi settimanali,
rivolti a queste donne emarginate, nel corso dei quali potranno raccontare problemi
e inquietudini. Si calcola che ne saranno intervistate almeno 400. Si parlerà dei
problemi che ogni giorno devono affrontare, della disuguaglianza nel lavoro e nell’ambito
familiare, del matrimonio precoce, del matrimonio forzato, di poligamia, discriminazione,
educazione delle bambine e di altri relazionati con il loro ruolo nei conflitti armati.
Secondo i dati diffusi dal governo del Sudan del sud, nel 2011 l’80% delle donne sudanesi
risultavano analfabete. Inoltre, nel Paese si registra un alto tasso di mortalità
materna e di violenza di genere. Anche bambine di 13 o 14 anni vengono costrette a
sposarsi senza dar loro alcuna possibilità di accedere all’istruzione o al lavoro.
(D.M.)