India. Il cardinale Gracias: un giornalismo etico può salvare la società indiana
"I media hanno un ruolo indispensabile nella trasformazione sociale", e per questo
"bisogna tornare a un'etica del giornalismo". Lo ha detto il cardinale Oswald Gracias,
arcivescovo di Mumbai e presidente della Conferenza episcopale indiana (Cbci), all'inaugurazione
del seminario nazionale del giornalismo su carta in India. La giornata si è svolta
al St. Paul Media Complex di Bandra, a Mumbai. Organizzatori dell'evento, la Società
San Paolo, l'ufficio per le Comunicazioni sociali della Cbci e il Media Desk dell'arcidiocesi
di Mumbai. Tema del seminario era "La stampa in India - il mandato per la trasformazione
sociale". La Società San Paolo - riferisce l'agenzia AsiaNews - sta preparando le
celebrazioni per il centenario di beato Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia
Paolina. "In qualunque mano si trovi - prosegue il cardinale Gracias - l'eccessiva
libertà è pericolosa. Per questo è giusto che un giornalista si autoimponga delle
regole da seguire. Pensiamo a Giovanni Paolo II: egli ha usato al meglio ogni risorsa
offerta dal mondo della comunicazione, per comunicare l'amore di Dio". B.G. Verghese,
ex giornalista dei quotidiani Hindustan Times e Indian Express, ha ripreso il tema
dei diritti e dei doveri dei media. "I professionisti della comunicazione hanno un
immenso potere, e tutti li temono. Questo investe la stampa di una grande responsabilità.
L'80% di quello che accade nel nostro parlamento, si basa su quello che i nostri politici
leggono sui giornali. La libertà di stampa è un tipo di libertà molto speciale, che
non può diventare una licenza per manipolare la realtà". "I media - ha aggiunto il
giornalista - devono fare da garanti dei valori della comunità, come la fratellanza,
la dignità dell'individuo e la giustizia sociale. Le dinamiche sociali dell'India
stanno cambiando: da centri agricoli, ad agglomerati urbani. La stampa deve essere
credibile. E questo può accadere solo informando la gente, rendendola capace di partecipare
allo sviluppo e alla trasformazione del Paese". (R.P.)