Benedetto XVI e l’arcivescovo di Canterbury insieme per il millenario di Camaldoli
Benedetto XVI visiterà sabato prossimo il Monastero di San Gregorio al Celio, in Roma,
in occasione del millenario della fondazione del Sacro Eremo di Camaldoli e in concomitanza
della visita dell’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams. Il Papa riceverà in Vaticano
il primate della Comunione anglicana la mattina di sabato. Quindi, alle 17.30, presiederà
i Primi Vespri a San Gregorio al Celio per la Festa del Transito di San Gregorio Magno.
Il servizio di Alessandro Gisotti:
Un grande momento
ecumenico nel segno dei Camaldolesi, a mille anni dalla fondazione del Sacro Eremo
di Camaldoli da parte di San Romualdo. Con l’incontro tra Benedetto XVI e Rowan Williams,
per la terza volta un Papa e un arcivescovo di Canterbury si incontreranno al Celio,
nel monastero da cui Gregorio Magno scelse Agostino e i suoi 40 monaci per portare
il Vangelo agli Angli. In un comunicato del priore di San Gregorio, si auspica che
l’incontro tra il Papa e l’arcivescovo di Canterbury sia di stimolo “per tutti i fedeli,
cattolici romani ed anglicani”, affinché visitando le Tombe degli Apostoli, “non dimentichino
di rafforzare anche il loro impegno a dimostrare, con lo studio e con la condivisione
nella carità, il loro desiderio” di raggiungere la piena unità dei cristiani. Significativamente,
alla fine dei Vespri, è previsto che il Papa e l’arcivescovo di Canterbury si rechino
nella Cappella di San Gregorio per accendervi una lampada. Si prevede inoltre che
venga posta una croce di pietra celtica proveniente proprio da Canterbury e forse
anche una icona. Si consolida dunque la lunga tradizione del legame tra la comunione
anglicana e il monastero camaldolese romano, ancor più rafforzato dopo il Concilio
Vaticano II. Celebrare il Millenario di Camaldoli sul Celio, si legge ancora nel comunicato,
significa connotare profondamente la celebrazione stessa con i caratteri dell’ecumenismo”,
che “fa parte integrante ormai dello spirito camaldolese contemporaneo”.
Domenica
11 marzo, sempre nell’ambito delle celebrazioni, alle ore 16 vi sarà una Conferenza
intitolata "Monachesimo e Ecumenismo" alla quale l’arcivescovo di Canterbury è ospite
d’onore e svolgerà un intervento intitolato "Virtù monastiche e speranze ecumeniche".
Dom Robert Hale, priore di New Camaldoli, risponderà con un intervento intitolato
"I legami che uniscono la comunità monastica di San Gregorio al Celio con Canterbury
e con la Comunione Anglicana".