2012-03-04 20:41:19

Ancora proteste dei No-Tav. Catricalà: no a referendum, andiamo avanti


Non si ferma la protesta del movimento No Tav contro la realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione. Un folto corteo oggi ha attraversato la Valle Clarea e tagliato il filo spinato che circonda il futuro cantiere. Dagli schieramenti politici la condanna di ogni forma di violenza, ma il sottosegretario Catricalà ribadisce: abbiamo il dovere morale e politico verso l’Europa di portare aventi il progetto. Il servizio di Cecilia Seppia RealAudioMP3
Il governo non cambia rotta, ma neanche loro e dopo le manifestazioni di ieri sfociate in disordini e violenze soprattutto a Roma, oggi la protesta dei no-Tav è partita da Giaglione per arrivare alla Valle Clarea, l'area del futuro cantiere della ferrovia ad alta velocità. Sul percorso principale, recinzioni presidiate dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa, ma i dimostranti hanno aggirato i blocchi passando per i boschi. Le forze politiche condannano ogni forma di violenza ma l’Idv incalza: è doveroso ascoltare i cittadini il governo sospenda i lavori. Abbiamo il dovere morale, civico e politico di portare avanti il progetto sulla Tav per non essere allontanati dall’Europa questa la risposta del Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà che ha assicurato: "non ci sarà nessun referendum ma continueremo il confronto con le istituzioni". Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini che ribadisce:"I rischi per il territorio sono stati minimizzati". Martedì la visita a Torino del presidente della Repubblica Napolitano, i manifestanti hanno chiesto un incontro con il capo dello Stato.









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