“La domenica libera dal lavoro è una dimostrazione chiara e visibile che le persone
e le nostre società non dipendono unicamente dal lavoro e dall'economia”. Questa l’idea
di base della Giornata europea della domenica senza lavoro promossa, domani, dall’Alleanza
europea per la domenica (l’European Sunday Alliance - Esa), network che riunisce associazioni
ecclesiali, culturali e sportive, sindacati e organizzazioni della società civile
di diversi Paesi dell’Unione Europea. Noi – scrivono gli organizzatori nell’appello
pubblicato su "europeansundayalliance.eu" e ripreso dall’agenzia Sir - “crediamo che
tutti i cittadini dell'Unione Europea abbiano diritto a godere di orari di lavoro
decenti, cosa che per principio esclude il lavoro serale, notturno, nei giorni festivi
e la domenica. La domenica dovrebbero essere operativi solo i servizi essenziali”.
Per questo - affermano - “la legislazione e le pratiche attualmente applicate a livello
comunitario e degli Stati membri devono tutelare maggiormente la salute, la sicurezza
e la dignità di ogni persona e dovrebbero promuovere in modo più assertivo la conciliazione
tra vita professionale e familiare”. Inoltre, “dovrebbe essere rafforzata la coesione
sociale tra i cittadini europei”. A tal fine, la struttura invita i soci, i sostenitori
e tutti i cittadini interessati “a mobilitarsi domenica 4 marzo per questa causa comune”.
Piena libertà alle diverse “Alleanze” nazionali sulle azioni da intraprendere: tuttavia,
i promotori auspicano “visibilità”, “idee innovative” e “progetti che riflettano la
cultura locale e di conseguenza le tradizioni europee”. In questo modo, “l’idea della
domenica senza lavoro potrà crescere di anno in anno”. Proprio nei giorni scorsi,
padre Piotr Mazurkiewicz, segretario generale della Commissione episcopati Comunità
europea (Comece) che aderisce all’Esa, in un’intervista all’agenzia Sir aveva richiamato
i colloqui e i negoziati attualmente in corso per la revisione della Direttiva Ue
sui tempi del lavoro (2003/88/EC), ribadendo la necessità che nella Direttiva “venga
reinserito tra i giorni festivi e di riposo il riferimento diretto alla domenica,
al momento eliminato”. La conciliazione tra tempi del lavoro e della famiglia, e la
protezione della domenica sono questioni che tuttavia non riguardano solo l’Europa:
“La Famiglia: il lavoro e la festa” è infatti il tema della settima edizione dell’Incontro
mondiale delle famiglie, che si svolgerà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno prossimi.
(L. Z)