2012-03-02 14:30:45

Siria: la Croce Rossa entra a Homs, teatro di altre vittime


In Siria oltre 50 persone, tra loro anche bambini, sono morte oggi nei bombardamenti dell'artiglieria governativa contro il governatorato di Homs. L'Ue intanto alza la voce contro Damasco. Al Consiglio europeo di Bruxelles, i leader dei Ventisette si sono detti "inorriditi" dalle "atrocità" commesse nel Paese, e pronti a contribuire a raccogliere prove sui crimini. Per il presidente Usa Obama, "Assad ha i giorni contati", ma l'opposizione siriana è ''enormemente divisa''

E mentre la Francia ha chiuso la propria ambasciata, il segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon esorta la Siria ad aprire corridoi umanitari ''senza condizioni''. Un convoglio di aiuti della Croce Rossa è arrivato a Homs: tuttavia le autorità non hanno consentito l’ingresso nel quartiere di Bab Amro, da circa un mese nel mirino dei bombardamenti. La Croce Rossa parla di azione “inaccettabile”. Ma se la situazione si sbloccherà, quali aiuti saranno portati nel quartiere di Bab Amro? Marco Guerra lo ha chiesto al portavoce del Comitato internazionale della Croce Rossa in Siria Saleh Dabakeh: RealAudioMP3

R. – The team will bring the humanitarian assistance…
L’équipe della Croce Rossa porterà assistenza umanitaria e tutto quando è immediatamente necessario e quindi medicinali, coperte, generi di prima necessità, ma anche cibo e latte per i bambini. Sono più di tre settimane che nessuno entra lì.

D. – Come riuscirete a portare avanti il vostro lavoro?

R. – Inside the country we have asked…
All’interno del Paese abbiamo fatto appello a quella che abbiamo chiamato “tregua umanitaria”: un’interruzione quotidiana dei combattimenti in tutte le zone in cui si continua a combattere per almeno due ore, ogni giorno, così da permetterci di portare assistenza umanitaria, cosa che non è possibile durante gli scontri. Speriamo quanto prima di ricevere al riguardo una risposta positiva. (mg)







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