Monti a Palazzo Chigi per un vertice sulla Tav. Fuori pericolo l'attivista Luca Abbà
Rientrato nel pomeriggio a Roma da Bruxelles, il premier Mario Monti è a palazzo Chigi,
dove è in corso una riunione sui lavori per l'asse ferroviario Tav Torino-Lione. All’incontro
partecipano anche il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri e il ministro dello
Sviluppo Economico, Trasporti e Infrastrutture, Corrado Passera. Intanto è stato dichiarato
fuori pericolo Luca Abbà, l'agricoltore No Tav rimasto folgorato lunedì scorso e ferito
in seguito alla caduta da un palo dell'alta tensione mentre era in corso una manifestazione
in Val di Susa. Il servizio di Adriana Masotti L'operazione chirurgica a cui è stato sottoposto Luca Abbà é tecnicamente
riuscita. Seconda una nota dell’ ospedale CTO di Torino il paziente ha retto bene
anche se resta sedato e in prognosi riservata e le prossime ore serviranno per stabilizzarlo.
Dopo le proteste di ieri in tantissime città italiane dove manifestanti e simpatizzanti
no Tav hanno bloccato treni e stazioni, occupato strade, organizzato decine di presidi,
assemblee e cortei e in valle aggredito altri due giornalisti, oggi particolare tensione
si è registrata a Napoli tra polizia e giovani manifestanti e ad una stazione di Milano
e a quella di Cremona dove i dimostranti hanno invaso alcuni binari. Ma una mobilitazione
nazionale che avrà il suo centro a Roma è in programma per domani. Intanto un appello
per la riapertura di un dialogo in Val di Susa è stato indirizzato al Governo da esponenti
della società civile, della cultura e della politica. Nel documento si chiede ''con
forza che l’esecutivo risponda positivamente alla richiesta d'incontro da parte dei
sindaci della valle affinché si possa svolgere un confronto democratico con i territori
direttamente interessati dall'opera''. I firmatari indicano come necessario anche
''un confronto tecnico sul merito dell'opera''. "Il dialogo continuerà con chiunque
non voglia usare la violenza e l'illegalità", ha ribadito il ministro dell'Interno
Annamaria Cancellieri. Ma ha anche ribadito che «l’opera è di valore fondamentale
per il Paese e fa parte di impegni presi con il l'Europa” e ha concluso: “Non ci sono
spazi. Ci sono stati incontri con la popolazione e fatte importanti modifiche al progetto:
siamo ad un punto di non ritorno». In discussione ora al vertice di Palazzo Chigi
le misure per porre fine alle proteste. Adriana Masotti, Radio Vaticana