Mons. D'Ercole sui giochi d'azzardo: non incoraggiare la pubblicità
Continua a far discutere la proposta del ministro Andrea Riccardi di vietare la pubblicità
dei giochi d’azzardo. Lo scorso anno, questo settore ha fruttato 74 miliardi di euro
e per il 2012 si prevede un giro d’affari di 100 miliardi di euro. Per la Confesercenti,
si tratta di una vera malattia sociale. Sulla possibilità di vietare gli spot, Alessandro
Guarasci ha sentito mons. Giovanni D’Ercole, segretario della Commissione
episcopale per le comunicazioni sociali:
D. – Sicuramente,
non è una pubblicità da incoraggiare. Suil proibirla, non saprei se spingermi fino
a questo, perché in un mercato libero l’idea che si proibisca qualcosa qualche volta
favorisce ancora di più. Certamente, però, se dobbiamo dare una valutazione dal punto
di vista etico, il pensiero del ministro – soprattutto perché si esprime come persona
a servizio della società – mi pare una preoccupazione giusta.
D. – Potremmo
pensare, quanto meno, a mettere in fascia oraria protetta queste pubblicità? Le vedono
anche i minori che hanno qualche euro in tasca e così il rischio è che giochino anche
loro...
R. – Io credo che andrebbe eliminata, però, se viene fatta, non la
posso impedire. Al massimo, io credo sarebbe utile che le associazioni di teleutenti,
di telespettatori, si facessero promotrici e sollevassero il problema. In questo caso,
si allarga molto di più la riflessione perché la pubblicità deve essere sempre valutata
da ogni punto di vista e quindi i responsabili delle associazioni dovrebbero avere
la loro parola.
D. – Lei teme che il gioco d’azzardo scardini in qualche modo
una parte della nostra società e metta in pericolo anche la coesione delle famiglie?
R.
– Un grido di allarme va lanciato e vanno prese tutte quelle misure per poter arginare
questo rischio. Indubbiamente, a ognuno di noi – a noi sacerdoti, a noi vescovi –
capita di vedere famiglie rovinate perché quando la febbre del gioco e soprattutto
del gioco d’azzardo prende, non c’è limite: è un buco senza fondo. (bf)